La copertina di questa decima settimana si riferisce al film USA Buffalo Bill del 1944 - il primo di questa lista - ritraendone il troppo dimenticato interprete Joel McCrea insieme con Maureen O'hara.
↑fotogramma che ho tentato di far scomparire ma ci tiene evidentemente a restare dov'è ...
È un film che non ricordo d'aver veduto tempo addietro (benché l'avessi votato) se non in parte 7 od 8 anni fa in lingua originale con sottotitoli inglesi (e riducendo la velocità al 75%). Abituato com'ero solo a pellicole doppiate nella nostra lingua erano tentativi che facevo sperando di recuperare una sufficiente padronanza dell'inglese. Risultato sconfortante.
Ora non ci provo più ma coi sottotitoli italiani (anche obbrobriosi come sono talvolta quelli automatici) me la cavo abbastanza bene.
Questo banale preambolo solo per dirvi che mi è venuta voglia, per i film della decima settimana, di tornare all'antico.
Dunque, eccovi 14 film parlati nella nostra lingua anche se di produzione straniera.
nota: Gli otto film italiani scoprirete probabilmente che hanno qualcosa in comune.
Nella immagine qui sotto (in b/n ma il film è in technicolor) compaiono i quattro principali interpreti: John McCrea e Maureen O'Hara insieme a Linda Darnell ed Anfhony Quinn che impersonano due nativi.
EDDIE CONSTANTINE all'epoca era piuttosto noto anche qui da noi, almeno tra i giovani. Attore statunitense ma naturalizzato francese, si era specializzato in film d'azione abbastanza leggeri, diciamo pure di serie B. Aveva successo anche come cantante, fino al 1970 circa, soprattutto oltr'alpe.
Questa non è stata certamente una delle sue migliori pellicole - avrei voluto proporvi "Agente Lemmy Caution: Missione Alpphaville", regia di Godard, ma non ho potuto perché è del 1965 - comunque anche qui se ne note l'immancabile ironia, in linea col suo carattere nel senso che come attore non si prendeva molto sul serio (pare fosse più interessato a una sua scuderia di cavalli da corsa). Dagli anni '70 ai '90, trasferitosi in Germania, partecipò però anche a film d'autore (Fassbinder ma non solo).
Bel film, non so perché ne ho sempre rinviata la visione. Il mio preferito di questa lista.
È immediatamente precedente a "Pane, amore e fantasia" col quale Gina diventò per tutti "la bersagliera". Già si parlava di lei - che non avevo ancora vista sullo schermo - come "maggiorata fisica" (così definita in tribunale da Vittorio De Sica in "Altri tempi").
Ho faticato parecchio per un'ora e però alla fine il mio parere sul film è stato decisamente positivo anche se resto dell'idea che l'atmosfera creata nella prima parte (indispensabile ma un po' dispersiva) non sarebbe sarebbe stata compromessa riducendone la durata di un quarto d'ora.
Film che per intero dico di aver visto per la prima volta questa sera, a rigore dovrei dire invece che è la seconda.
Mi ci lega un carissimo ricordo: fu l'unica volta che andai al cinema con la mia nonna. La sola cosa che rammento è il suo grosso dispiacere avendolo lei scelto per me. Riteneva, dal titolo, che fosse un film comico adatto ai miei cinque anni.
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