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Non è un davvero prequel anche se con il maghetto occhialuto aka Harry Potter ha molto a che vedere. Innanzitutto la penna: il film è tratto infatti dal romanzo omonimo di J.K. Rowling, autrice della saga di Harry Potter, che qui compare anche come sceneggiatrice (ed è la prima volta). Inoltre le vicende del magizoologo Scamander, protagonista della storia, sono alla base dei testi su cui si formano Potter e compagni: un'inevitabile attrattiva per chi subisca ancora la fascinazione e la nostalgia per la saga di grande successo degli anni passati. 

La persona sbagliata nel posto sbagliato. Luigi Luciano, in arte Herbert Ballerina, già comico radiofonico e televisivo, oltre che autore e attore, ha la sua prima parte da protagonista al cinema: è il figlio mai conosciuto di un potente capomafia che eredita dal padre, in punto di morte, il ruolo di guida del clan. Totalmente inadatto alla parte, combinerà parecchi guai. Nel cast molti altri attori italiani: da Sperandeo a Lo Verso a Maccio Capatonda. 

Leone d'Argento Gran premio della Giuria a Venezia 2016, il secondo film dello stilista Tom Ford - dopo A Single Man del 2009 - conferma la qualità della sua regia declinata questa volta in un inquietante thriller sentimentale che esplora la linea sottile tra amore e crudeltà e il confine tra vendetta e redenzione. Nel cast Amy Adams e Jake Gyllenhall.

La carta dell'animazione la provano un po' tutti, anche i russi - perchè no - in questo film che racconta di un branco di lupi dove la lotta per la successione al capobranco Magra coinvolge il potente Ragear e il più simpatico ma goffo Grey, che subirà grazie a una pozione magica una inedita trasformazione.  Soprattutto per un lupo.

Non si ricordano di agiografie romanzate di presidenti americani ancora in vita - né tanto meno ancora in carica, seppur per poco - e pertanto il film di Richard Tanne appare stupefacente. Perché la storia che si racconta è quella del primo incontro tra Barack Obama e Michelle Robinson: un racconto sentimentale che poco varrà a rincuorare i molti sconcertati dall'elezione di Donald Trump.

Rachel Weisz e Timothy Spall sono i principali protagonisti di questo dramma giudiziario che attinge a una vicenda reale: quella legata allo scrittore David Irving, autore di un celebre testo negazionista, che citò a giudizio per diffamazione la storica americana Deborah Lipstadt che aveva mosso durissime parole contro il suo lavoro. Il processo che ne seguì - stupefacente per la maggior parte dei cittadini del mondo e assai infamante per tutti coloro che subirono la Shoah e morirono nei campi di concentramento nazisti - si trasformò così in una sorta di un assurdo processo alla storia, volto a stabilire nelle aule di un tribunale britannico la realtà di uno dei più grandi crimini della storia dell'umanità, l'Olocausto.

Nathalie Baye e Emmanuelle Davos sono le interpreti principali del film drammatico di Frédéric Mermoud, al suo secondo lungometraggio dopo l'apprezzato Complices del 2009: la storia di un lutto che per una donna e madre si trasforma in vendetta e poi in catarsi. Adattamento del romanzo Moka, della scrittrice francese Tatiana De Rosnay

Le vicende di Mathilde Beaulieu, una giovane dottoressa in servizio alla Croce Rossa che nella Polonia del dicembre 1945 ha l''incarico di recuperare i francesi sopravvissuti e occuparsi del loro rimpatrio, su richiesta di una suora polacca viene a conoscenza del caso di molte religiose di clausura rimaste incinte in seguito agli stupri dei militari russi. La rilettura di una pagina drammatica e poco nota della Seconda guerra mondiale diventa tra le mani della regista francese materia di riflessioni etiche e religiose.

Regista e autore televisivo, Claudio Rossi Massimi esordisce al cinema portando sullo schermo il suo stesso romanzo: un film on the road nella Grecia degli anni '70, alla ricerca di quella passata e classica. Un viaggio di formazione per Antonio, il personaggio principale interpretato dal giovane Biagio Iacovelli.

Sono assolutamente ignoti eppure nel mondo si vendono le action figures che li rappresentano, o per lo meno che rappresentano i personaggi che hanno interpretato, bardati in costumi che li rendevano irriconoscibili: sono le comparse che hanno dato vita a cloni, alieni e altre figure della galassia di Guerre Stellari, intervistati a comporre un documentario bizzarro che piacerà ai fan più estremi della saga di Goerge Lucas. 

Ilaria Borrelli dirige se stessa in un film di fiction che ha avuto il sostegno dell'UNicef e di Amnesty International e che punta il dito contro il vergognoso turismo sessuale e lo sfruttamento dei minori nel sud-est asiatico.