Cape Fear. Il promontorio della paura
- Thriller
- USA
- durata 118'
Titolo originale Cape Fear
Regia di Martin Scorsese
Con Robert De Niro, Nick Nolte, Jessica Lange, Juliette Lewis, Robert Mitchum, Gregory Peck
di Stefano Falotico
Da anni, credo dalla nascita, sono un dann(at)o. Melodrammatico della mia tragedia shakespeariana innata, e così sospiro nell’inerte lasciarmi andare e aspettar l’ultimo respiro spirante. Non devi voler spiarmi per risalire al mio segreto, non c’è nessun segreto, son vivo e vegeto... e il mio è un cosciente soffocamento che starnuta per esser ritto di mia moralità da vampiro e quasi mai eretto da cazzone spesso invero per i cazzi suoi. Non so se ho una camminata erta, di sicuro non fumo erbe per stare in piedi. Mi rannicchio nel prato e faccio legna. Spaccando.
Vago per questa terra senz’alcun bisogno di calore e, quando ho freddo, accendo il riscaldamento autonomo, ficcando nel registratore un film refrigerante. Solo allora, sdraiato sul divano comodamente, riesco davvero ad amarmi, odorando la celluloide e non la vostra pasciuta cellulite da vanitosi. Mi sento libero come un uccello... Le mie sono masturbazioni totali che ondeggiano di flussi irrequieti eppur così dolcemente cheti di grandi pensieri, che la gente “normale” reputa tristi perché non li esterno. Al massimo, se odo troppo disturbo per pressioni al mio sterno affinché sputi il rospo, ancor più non mi svelo e sveltissimo defenestro colui che attentò all’orgoglioso, eterno barricarmi. Di notte, spremo le meningi guidando la macchina e facendo sì che scodinzoli sciolta. Solo allora mi “sciolgo”, a contatto col vento di finestrino aperto su miei capelli rasati, a 150 km/h radenti gomme d’uno sbandato consapevole ché la retta via non voglio inseguire ma sol di perdizione voglio spingere d’acceleratore. Se schianterò, meglio che i patetici schianti di chi delle proprie anime contraffatte è sociale schiavo. Ruffianerie, leccate di culo, porger l’altra guancia per far simpatia quando invece adoro mollarti un ceffone ed esser emarginato sapendo che nessun punto di sutura rimarginerà non la tua ferita, quella si cura, basta aspettar si rassodi la plastica di te, culetto, intendo il mio cuore “aperto”. Sì, follemente slabbrato senza bacetti e queste vostre un(i)te labbrone.
Molti tentarono di curarmi, prendendosi a cuore le mie preoccupazioni che, appunto, tali non sono.
Sono amabilmente, per me stesso, un diverso anche cattivo se non tolleri il fatto che della società non me ne sbatte assolutamente un beneamato ché, da me, non avrai né un amaro di tuo percepirmi affogato nel mare e neppure il miao miao, cara gattina. Figurati il gelato al cioccolato, al massimo ti faccio a pezzetti di carne alla brace col mio tritaghiaccio. Ma quali abbracci! Ti brucio arrosto!
Sono un cane, all’occorrenza lupo e nessun mi schioda dal vivere da eremita sui monti.
Considero i “cresciuti” degli spenti.
Quindi, preferisco una pizza al dente e una fanciullezza mia da sapiente da pazzo vero con del peperoncino alla tua bocca nel caso volessi metter becco al mio pallore da mozzarella. Di pazzi è pieno il mondo, ma tra i folli io metto a folle e contemplo, non mettendomi mai in marci()a. Se vuoi che mi accenda, sbagli, (di) grosso.
Divento Rambo e ti distruggo.
Se non mi credi, fai male.
Vai a domandare a una famiglia che provò a sbloccarmi. Sono ancora bloccati in casa e presto saran fra le casse.
Anni fa, già mi sbatterono quasi in manicomio.
E del carcere non ho paura. Devi aver paura solo tu di come sempre ti sodomizzerò.
- No, non mi sembri il tipo.
- Invece, purtroppo per te, sì.
Ed è lì che hai sbagliato.
Questa si chiama tragedia.
E i miei amici lo sanno.
Gli altri invece pensano sia (un) Cristo.
Io rispondo loro che Cristo non ha mai scritto nulla.
Io invece sono la Bibbia di mio pugno e verga(ta).
Ha ragione Rust Cohle di True Detective. No, non esiste nulla, è tutto una costruzione della locked room.
Se pensi di essere innamorato, è soltanto un attimo di tuo momentanea euforia semmai corrisposto/a.
Esiste solo la morte.
Ed è un dolore enorme essere nati sapendo che gli altri non lo sapranno mai.
Anche perché lassù, essendoci la fine totale, non sarete risvegliati e dormirete da perfetti incoscienti.
Questa è la mia rivelazione.
Titolo originale Cape Fear
Regia di Martin Scorsese
Con Robert De Niro, Nick Nolte, Jessica Lange, Juliette Lewis, Robert Mitchum, Gregory Peck
Titolo originale The Elephant Man
Regia di David Lynch
Con Anthony Hopkins, John Hurt, Wendy Hiller, Freddie Jones, Anne Bancroft, John Gielgud
Titolo originale Escape to Victory
Regia di John Huston
Con Michael Caine, Max Von Sydow, Sylvester Stallone, Pelé, Arthur Brauss, Amidou
Titolo originale First Blood
Regia di Ted Kotcheff
Con Sylvester Stallone, Richard Crenna, Brian Dennehy, David Caruso
Titolo originale Ronin
Regia di John Frankenheimer
Con Robert De Niro, Natascha McElhone, Jean Reno, Skipp Sudduth
Titolo originale Edward Scissorhands
Regia di Tim Burton
Con Johnny Depp, Winona Ryder, Dianne Wiest, Kathy Baker, Vincent Price, Alan Arkin
Titolo originale The Virgin Suicides
Regia di Sofia Coppola
Con Danny De Vito, James Woods, Kirsten Dunst, Kathleen Turner, Josh Hartnett
Titolo originale Mask
Regia di Peter Bogdanovich
Con Richard Dysart, Eric Stoltz, Cher, Sam Elliott
Titolo originale The Sixth Sense
Regia di M. Night Shyamalan
Con Haley Joel Osment, Bruce Willis, Mischa Barton, Toni Collette, Olivia Williams
Titolo originale Unbreakable
Regia di M. Night Shyamalan
Con Bruce Willis, Samuel L. Jackson, Robin Wright, Spencer Treat Clark
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