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Intervista impossibile a Stanley Kubrick
di Utente rimosso (mike patton) ultimo aggiornamento
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Utente rimosso (mike patton)

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Intervista impossibile a Stanley Kubrick




Nel gennaio del 1999 vinsi un premio ai supermercati Dok: un fine-settimana a Londra, un freddo cane, mi rifugiavo nei pub della capitale, in uno di questi ebbi una fortuna incredibile, sì amici miei utenti di film tv, ho incontrato Dio, si lui il grande, Stanley Kubrick e il suo tutto fare Emilio, l’italiano che mi ha fatto da traduttore per un’intervista che il maestro mi ha concesso. A Taranto mi chiamano il Ciment dello Jonio.

 
 
 
 
Mr Kubrick lei a scuola era un somaro ed è per questo che si è dato alla fotografia.
 
Sì, sono stato sempre negato per la scuola e le mie pagelle ne sono la testimonianza, soltanto in storia avevo un ottimo voto.
 
Perché solo in storia.
 
Perché sapevo a memoria la vita di Napoleone Bonaparte.
 
Quindi braccia rubate all’agricoltura.
 
Non proprio, da ragazzino avevo la passione per la fotografia, non facevo nulla dalla mattina alla sera, solo foto e camera oscura.
 
Lei addirittura vendeva le sue foto ad una rivista.
 
Sì, a Look.
 
Pare che fosse dotato.
 
Sì, l’ho detto: la fotografia è stato il mio primo amore, il giorno del mio tredicesimo compleanno mio padre mi regalò una macchina fotografica, mio padre era un grande tirchio come la maggior parte degli ebrei, e per pochi dollari fece un buon acquisto al monte di pietà.
 
Quindi, Kubrick… lei dalla mattina alla sera scorazzava per New York a caccia di immagini da fissare sul suo obbiettivo.
 
Sì è vero, ho avuto una botta di culo a fotografare un edicolante (in effetti, dormiva) ma sembrava fosse affranto per la morte di Roosevelt.  Look mise in prima pagina la foto… pensi all’epoca mi beccai 25$, se non è culo questo.
 
E a 17 anni lei è stato assunto da Look.
 
Sì, un'altra botta di culo.
 
A 19 anni esplode la passione per il cinema.
 
Esatto, cinque giorni su sette ero al Museo di arte di New York a guardare vecchi film, al gratis naturalmente.
 
E dopo quattro anni di accademia decide di dedicarsi al cinema.
 
Per forza, ma lo sa quanto mi è costato?, quattro anni della mia paga come giornalista, dovevo recuperare i miei dollari.
 
Nel 1949 il suo primo documentario.
 
Non me ne parli. Un giorno se ne viene questo Walter Cartier, pugile sconosciuto, che conobbi qualche anno prima quando giocavo a scacchi e facevo un mazzo a tutti; col culo che mi ritrovavo, feci bei soldoni altro che Look, - e mi propose di girare quindici minuti del suo incontro truccato, sarebbe caduto alle prime riprese, il mio errore è stato di anticipare le spese, mai visto più Cartier.
 
E poi…
 
Recuperai i miei sodi facendo una cacatina per la Rko… la giornata di un prete, un coglione che gira per le parrocchie del Messico con piccolo aereo da turismo, una cagata pazzesca, 1500 dollari rubati, un’altra cagata con un documentario sulla marina militare… due palle!
 
Quindi finisce come documentarista e fotografo per il grande passo.
 
Non esageriamo, se si riferisce a Fire and Desire, altro che grande passo, ho fatto sparire la pellicola e tutte le copie… diciamo che mi è servito come allenamento, ma il film doveva essere occultato, era inguardabile.
 
Quindi una volta sbarazzatosi di Fire and Desire, si mette seriamente all’opera.
 
Proprio così, Vincent Rapallo era un pugile italo-americano, protagonista di Killer Kiss è stato un mio compagno di scuola, eravamo seduti allo stesso banco, in fondo dove notoriamente stanno i ciucci, come Cartier, non è stato un granché come pugile, ma la trama del film è un fatto che realmente gli è accaduto, diciamo che la sceneggiatura era bella e pronta, solo che scritta da lui era un disastro, mi feci aiutare da mio zio farmacista, che partecipò al film anche per la parte economica, circa quarantamila dollari.
 
Grazie a questo lungometraggio, firma un contratto con la United Artist.
 
Non solo, firmo il contratto, ma assieme un certo James B. Harris fondo una specie di società di produzione, e con quel marchio che è stato fatto The Killing, tratto da un romanzo di Lionel White con la sceneggiatura di Jim Thompson, il primo mio vero film girato con i controcazzi, ma per un certo verso copiato da un film di Huston, Giungla d’asfalto, anche il protagonista ho scippato. E sia io che John Huston siamo stati scippati dal mascelluto Quentin Tarantino (Reservoir Dogs) 

 
Sterling Hayden
 

Sì, lui. Hayden era una specie di antidivo, era interessato solo alla sua barca, la sua ossessione, non è stato difficile averlo nel film. Aveva un problema, doveva fare dei lavori per Molly (il suo cabinato), non aveva una sola lira. Feci un contratto con lui che prevedeva come compenso il restauro della sua barca. Misi su una squadra di derelitti del Bronx come manovalanza, non ci credevo, ma fecero proprio un bel lavoro a tirare su Molly, per Sterling fu una vera gioia poter riprendere il mare. L’unico che mi diede problemi fu Elisa Cook Junior, per il suo compenso, anche mia moglie, la mia prima moglie, non ricordo nemmeno il nome, ah sì, Ruth Sobotka, - che cazzo di nome! - le affidai il ruolo di scenografa, ma sapessi quanti problemi mi ha creato, non solo l’ho buttata fuori, ho anche divorziato.

 
Non ebbe grande successo al botteghino The Killing.
 

Macché, gli americani mi hanno sempre tenuto sul cazzo.
 
Successivamente, Paths of Glory

 
È stata l’unica lettura della mia vita, beninteso oltre a tutto ciò che è stato scritto su Napoleone, ho deciso di trasferire su pellicola il romanzo. La fortuna è stato incontrare quel bielorusso stronzo di Kirk Douglas, che mise i quattrini, 935.000 dollari, e volle la parte da protagonista non solo per Paths of Glory, ma anche per Spartacus.

 
Paths of Glory la impone definitivamente all’attenzione della critica.

 
Sì, te li raccomando quelli, te l’ho detto, mi hanno sempre tenuto sul cazzo, per quello sono andato a vivere in Europa, a Londra, mi sono portato anche quella tizia che cantava nel finale del film, la figlia del nazista Harlan, un pezzo di fica - chisse ne frega dei trascorsi del padre e del nonno. Poi tutte quelle leggende metropolitane: Kubrick ha paura di volare (ho un brevetto da pilota) Kubrick va in auto a 35kmh (e mi compravo una Porsche?), Kubrick misantropo (sto a farmi di birra nei pub londinesi), ne han detto di tutti i colori, se chiedevi a Londra dove era Kubrick, ti rispondevano ‘in quel tale pub oppure in qualche cantina italiana’ con il mio tuttofare Emilio, tutti sti misteri.

 
Spartacus?

 
Subentrai alla regia che era stata affidata a Anthony Mann, che a mio avviso stava svolgendo un egregio lavoro, ma quando si ha che fare con il bielorusso, succede che uno si rompe e lascia baracca e burattini, aveva ragione Mann, Douglas era insopportabile, voleva fare tutto lui, si un grande attore ma di regia non capiva na mazza, mi trattavano come un pivello sul set, ma durò poco. Li misi tutti a posto compreso Russell Metty il direttore della fotografia, non gli feci fare nulla, dissi sta seduto non fare un cazzo avrai comunque il tuo compenso.

 
Quattro Oscar

 
Ma non alla regia, mi è stato sempre negato, sempre.
  

Le piace Orson Welles?


Un genio, grande, anche se ha visto un mio solo film, aveva problemi alla schiena non poteva stare seduto a lungo in una sala cinematografica.
 

Ai tempi di The Killing disse che Kubrick era una promessa.

 

Ha avuto ragione.
 
Lolita

 
LOLITA, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio peccato, anima mia. Lo-li-ta, la punta della tua lingua… Sono rimasto folgorato da questo romanzo dell’amico Wladimir, baravo quando ho detto che l’unico libro che ho letto è stato Paths of Glory di Humphrey Cobb Chiamai Nabokov che si prestò alla sceneggiatura, ma quante incomprensioni con questo scrittore, scontri anche duri, ma alla fine la sceneggiatura l’ho rivista e scritta a modo mio, a Nabokov ho concesso la scelta di Sue Lyon (Dolores Haze).
 
 
Il film fu soggetto a dure critiche da parte della censura, in particolar modo americana.

 
Ho già detto cosa penso della critica americana: “cacca”.

 
Nel 1963 gira Dr. Strangelove or: How I Learned to Stop Worrying and Love the Bomb


La pellicola provocò grande attenzione ed ammirazione da parte dei critici di tutto il mondo, tranne di quelli americani. È notevole anche da un punto di vista storico e riesce mirabilmente a dare forma al terrore dell'atomica all'epoca della guerra fredda, soprattutto in considerazione del fatto che gli ambienti sono ricostruiti con la massima verosimiglianza e tutte le procedure militari corrispondono a quelle realmente in vigore all'epoca. Mi sono fatto un mazzo quanto una casa, lo ritengo un dei miei migliori film.


Hayden-Sellers…

Questa volta è stato Sterling ha cercarmi, questo lupo di mare sempre con sta cazzo di barca da aggiustare, era perfetto per la parte di Jack D.Ripper. Seller? Peter è… era straordinario (qui Kubrick, ha un breve silenzio).


E adesso il suo capolavoro di fantascienza.


Sì, 2001 a Space Odyssey, quattro anni di lavoro 10 milioni di dollari, 6 milioni e mezzo solo per gli effetti speciali. Che devo dire?, un capolavoro che non avrà uguali nella storia del cinema, e a quelli che ne parlano male, anche su Filmtv che dire, utenti, non capite un cazzo, mi sono fatto il mazzo per i vostri occhi.

Ha avuto a che fare con un altro scrittore rompipalle…


Anthony Burgess, che caratteraccio, cazzo uno ti sceglie come sceneggiatore hai scritto un bel libro, ma fare un film è altra cosa, sempre in mezzo, ma nel libro c’è l’omicidio in carcere, nel film no, c’è un'altra scena di stupro, nel film no, sempre a metter becco, appunto un rompipalle. Ritengo A Clockwork Orange una sorte di manifesto alla pop art inglese, che io sappia pochi artisti britannici si sono espressi nella pop art, che io sappia non c’è stato un Wahrol inglese, ma quante cazzo di domande mi devi fare ancora ragazzo, sbrigati.

Ok Mr Kubrick velocemente, Barry Lyndon…


Le cose stanno così: tu conosci la mia ossessione per Napoleon, era quasi tutto pronto per fare il film, Jack Nicholson protagonista, Ceausescu il dittatore che affamò la Romania ci avrebbe fornito 30.000 soldati, ma chi cazzo andava a girare lì, mi sono ricordato di William Thackeray, della faccia lavata di Ryan O’Neal e della sagoma di Marisa Barenson, e dulcis in fundo, nessun regista mai aveva girato un film a lume di candela. Barry Lyndon è un film sulla luce, a proposito ragazzo, mi devi ringraziare per aver inserito una cavatina dal Barbiere di Siviglia di un tuo concittadino, lo conosci Giovanni Paisiello, il musicista tarantino? (http://www.youtube.com/watch?v=xFat-8HOOgs ) Che vuoi sapere più… dai continua che ho fretta

Shining…

Dai, non farmi perdere tempo, leggiti Kubrick di Michel Ciment

Anche per Full Metal Jacket?

Certamente.

Eyes Wide Shut

Che ti devo dire, non l’ho visto.


Un ultima domanda maestro.


Ultima.

Sì.

Ma… Nicole Kidman ha a che fare con il suo infarto?
Hai capito tutto amico mio… iI film prevedeva un minor tempo per le riprese, io ho allungato a dismisura per  scoparla più a lungo possibile, sai la leggenda dei numerosi ciack, beh in parte e vera ma i ciack con la Kidman, quelli in privato, entrerebbero nel guinnes dei primati, e comunque mi è costata la vita, quella notte ero con lei… Ma, Dimmi tu una cosa, ragazzo che il film l’hai visto…

Mi dica Mr Kubrick.

 
Ma la Kidman nel finale del film dice: Fuck?
 
Certo!
 
E lo sai perché glielo faccio dire?
 
No.
 
Nel negozio di giocattoli, Nicole (Alice) dice a Tom (Bill): “c’è una cosa che dobbiamo fare il più presto possibile”. “Cosa?”, risponde il il pesce lesso. “Scopare”, risponde la Kidman. Il povero Tom non scopava da due anni con sua moglie e lei si era un po’stufata di me… oh! settantanni suonati. Ciao ragazzo, di’ a Spielberg che è uno stronzo, che cazzo ha combinato con AI? e di’ a Clint Eastwood che è un grande regista. Ho visto il suo Hereafter. Ah, un’altra cosa…
 
Sì Stanley.
 
Il Fuck (vaffanculo) vale per tutti quelli che non hanno capito un cazzo di me, e dei miei film, soprattutto i critici americani.
 
Grazie maestro per l’intervista e per ciò che ha fatto per il cinema.

Playlist film

Rapina a mano armata

  • Thriller
  • USA
  • durata 83'

Titolo originale The Killing

Regia di Stanley Kubrick

Con Sterling Hayden, Coleen Gray, Vince Edwards, Elisha Cook jr.

Rapina a mano armata

In streaming su MGM Amazon Channel

vedi tutti

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Orizzonti di gloria

  • Guerra
  • USA
  • durata 86'

Titolo originale Paths of Glory

Regia di Stanley Kubrick

Con George Macready, Timothy Carey, Kirk Douglas, Ralph Meeker, Adolphe Menjou

Orizzonti di gloria

In streaming su MGM Amazon Channel

vedi tutti

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Lolita

  • Drammatico
  • USA, Gran Bretagna
  • durata 152'

Titolo originale Lolita

Regia di Stanley Kubrick

Con James Mason, Peter Sellers, Sue Lyon, Shelley Winters, Gary Cockrell, Jerry Stovin

Lolita

IN TV Sky Cinema Drama

canale 308 vedi tutti

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Il dottor Stranamore

  • Grottesco
  • Gran Bretagna
  • durata 93'

Titolo originale Dr. Strangelove or How I Learned to Stop Worrying and Love the Bomb

Regia di Stanley Kubrick

Con Peter Sellers, George C. Scott, Sterling Hayden, Peter Bull, Keenan Wynn, Slim Pickens

Il dottor Stranamore

In streaming su Amazon Video

vedi tutti

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

2001. Odissea nello spazio

  • Fantascienza
  • Gran Bretagna
  • durata 141'

Titolo originale 2001: A Space Odyssey

Regia di Stanley Kubrick

Con Keir Dullea, Gary Lockwood, William Sylvester, Daniel Richter, Leonard Rossiter

2001. Odissea nello spazio

IN TV Sky Cinema Drama

canale 308 vedi tutti

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Eyes Wide Shut

  • Drammatico
  • USA, Gran Bretagna
  • durata 159'

Titolo originale Eyes Wide Shut

Regia di Stanley Kubrick

Con Tom Cruise, Nicole Kidman, Sydney Pollack, Leelee Sobieski, Rade Serbedzija

Eyes Wide Shut

In streaming su Netflix

vedi tutti

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No
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