La recensione su Bermude: la fossa maledetta

di alan smithee

4 stelle

A Santo Domingo la polizia marittima trova al largo della costa il corpo semi-incosciente di un uomo (Andrés Garcia) che, portato in salvo, risponde alle generalità di un famoso sub scomparso addirittura diversi mesi prima ed ormai dato per morto.

L'uomo, stordito e senza memoria, non riesce a dare spiegazioni riguardo al suo ritrovamento, né serba alcun ricordo delle circostanze che lo fecero ritrovare ancora vivo in mare aperto.

Appena rimessosi, con l'aiuto della bella moglie Angelica (Janet Agren), il baldo sub viene contattato da un losco individuo, Mr. Jackson (Arthur Kennedy), che gli offre una lauta ricompensa in cambio di accettare di far parte di una missione incaricata di recuperare il bottino contenuto in un aereo precipitato qualche giorno prima nelle acque soprastanti le isole Bermude.

Un po' recalcitrante, alla fine il sub decide di accettare, e quando il duro lavoro viene sostanzialmente portato a termine con la scoperta della carcassa del veivolo, una verità inquietante finisce per emergere riguardo alla fossa che separa le isole Bermude, all'interno della quale si sprigiona una forza di probabile origine aliena, in grado di compromettere ogni strumentazione di bordo e creando incidenti e inevitabili catastrofi.

Andrés García, Janet Agren, Arthur Kennedy

Ma, oltre al mistero della fossa, anche le reali motivazioni di quell'incarico vengono a galla, con il ritorno del malvagio Mr Jackson intenzionato a riappropriarsi del malloppo senza pagare i tenaci sub incaricati del recupero.

In una coproduzione italo-ispano-messicana diretta dal nostro Tonino Ricci, Bermude, la fossa maledetta è uscito lo stesso anno dell'ancor più noto e glamour Il triangolo delle Bermude, anch'esso di produzione italiana ma forte di un cast internazionale di ancor più lustro rispetto a questo, e creando un vero e proprio filone sui misteri marini.

Pur di modeste pretese a causa del budget limitato, la trama raffazzonata e scritta con l'accetta, anzi con la fiocina, il film risulta a tratti abbastanza godibile, reso più frizzante dall'alchimia piuttosto erotica che si viene a creare tra i due belli del cast, Andrés Garcia, modello ed attore dominicano abbonato ai film "marini" e presente parimenti nel già citato Il triangolo delle Bermude, ma anche in Tintorera e Cyclone. Lo affianca la bellissima attrice svedese ma artisticamente quasi naturalizzata italiana Janet Agren, all'epoca all'apice del successo soprattutto nelle produzioni d'avventura e nelle commedie sexy.