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Bloody Brotherhood

Regia di Lung Wei Wang vedi scheda film

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La recensione su Bloody Brotherhood

di braddock
10 stelle

Uno dei numerosi noir di Hong Kong girati sul successo dell'A BETTER TOMORROW di John Woo, ma uno dei pochi che riesce a eguagliare il risultato del capostipite. La storia vede Andy Lau nel ruolo di Cheung Ka-Wah, un giovane che si imbarca clandestinamente verso Hong Kong per sfuggire all'insostenibile dittatura cinese. Durante il tragitto, tutti i parenti del protagonista soccombono a causa delle disumane condizioni in cui versano durante il viaggio. Stremato Cheung giunge a destinazione, trovando ospitalità nella casa di un vecchio pescatore che vive insieme alla giovane nipote. Tra i due ragazzi nasce presto un sintimento, ma l'impulsivo Cheung fatica ad inserirsi nella società di Hong Kong non riuscendo a trovare un lavoro che gli consenta di sopravvivere. Durante un mercato il ragazzo affronta tre scagnozzi di un boss che pretendevano il pagamento di un pizzo, questo causa l'interesse del malvivente che lo invita ad entrare nella sua triade. Attirato dalle promesse di ricchezza Cheung accetta e riesce a fare carriera nell'ambiente, fino a quando il suo capo viene fatto incastrare per spaccio di droga da un rivale. Da qui passano 7 anni, Cheung ha avuto una figlia dalla nipote dell'uomo che lo aveva salvato ed è diventato a sua volta il ricco capo di una triade. Lo stesso rivale che aveva tradito l'ex capo di Cheung quando era ragazzo, vuole però distruggerlo ed ingaggia un sicario perchè gli rapisca la figlia. Questa resta uccisa nel rapimento, ma il fatto è che il sicario assunto è proprio il fratello di Cheung anche lui sopravvisuto al viaggio. I due fratelli ignorano la reciproca esistenza dell'altro credendosi deceduti a vicenda, ma quando si reincontrano si alleano per sconfiggere il malvivente anche se Cheung ancora non sa che è proprio suo fratello il responsabile dell'omicidio di sua figlia. Nel frattempo Cehung tenta di rialacciare i rapporti col suo primo capo, caduto in una profonda depressione dopo la lunga prigionia. Noir violento e dramamtico fino all'estremo, che ricorda i migliori titoli del genere malgrado un regista più avvezzo nelle vesti di attore. La sotria gira sempre intorno alle amicizie virili e fratellanze, ai tradimenti e alle redenzioni tipiche del cinema di Hong Kong e il risultato si fa molto convincente. Il mio attore preferito in tali film è sempre stato l'ineguagliabile Chow Yun-fat, ma anche Andy Lau gode di una certa presenza scenica e ben impersona le caratteristiche del personaggio. Il tasso d'azione non raggiunge quelli dei titoli di John Woo e Ringo Lam, ma la trama viene sviluppata in modo eccelso e la lunga rissa finale a base di armi bianche rivela una certa spettacolarità. L'elemento più riuscito resta quello drammatico, con atmosfere tragiche sempre intense e costanti per l'intera durata contornate da ottime scenografie. Se piace il genere è un titolo che andrebbe senza'altro visto, tra i migliori drammoni costruiti sugli ambienti delle triadi sull ostesso livello di RICH AND FAMOUS e TRAGIC HERO      

Su Andy Lau

Ottima

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