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White dragon

Regia di Wilson Yip vedi scheda film

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La recensione su White dragon

di braddock
6 stelle

Curiosa incursione nel filone del wuxiapian post LA TRIGRE E IL DRAGONE, del quale dovrebbe essere presto girato un sequel diretto da Wuen Woo-ping, da parte del futuro regista di IP MAN e FLASH POINT tra gli altri. Su questo titolo avevo delle aspettattive sicuramente troppo elevate, dal momento che lo pensavo sulla medesima caratura del capolavoro di Ang Lee. In realtà pur essendo godobile e con un cast di buon livello, non si rivela altro che una sorta di commedia marziale convincente solo a tratti. La storia vede un sicario soprannominato come "piume di pollo" fronteggiare e sconfiggere White Dragon, un'anziana maestra di arti marziali. Prima di morire la donna riesce a trasmettere le sue abilità nel corpo di una giovane musicista, la quale prende così il suo posto. La nuova White Dragon diventa una leggenda metropolitana, rubando ai ricchi per sfamare la popolazione locale mentre cova da sempre un amore segreto per il principe del Palazzo Imperiale. Un giorno, la ragazza si imbatte in un duello contro un cieco che la disarma facilmente fratturandole una gamba. Il misterioso non vedente decide di ospitarla nel suo rifugio fino a quando non si sarà ripresa, i due hanno così modo di conoscersi. In realtà l'uomo è proprio il killer "piume di pollo" accusato di cospirare per la morte del principe, ma in realtà il complotto è più intricato di come appare... Non che non mi sia piaciuto ma credevo meglio, il film mostra un valido potenziale in alcune scenografie ma senza rendersi capace di sfruttarlo fino in fondo. I paesaggi e le rappresentazioni archiettettoniche del Palazzo Imperiale sono spettacolari e raffinate, ma a mio parere si susseguono troppi momenti buffoneshi oltre ad evidenti cali di ritmo. La parte centrale soprattutto diventa piuttosto pesante, con Ceciclia Cheung che suona il flauto mentre Francis Ng ballicchia, e sarebbe stato opportuno ridurla. All'inizio e nella parte finale non mancano diversi combattimenti sovrumani degni dei lavori di Woo-ping, che però risollevano solo in parte la semplicità con cui la trama viene sviluppata. Nel complesso non si è tanto sullo stile di La trigre e il dragone, Hero, The banquet... ma più vicini a quello mento intenso e più comico di tante pellicole degli anni '90 come Flying dagger, The tai-chi master, The Evil cut, The butterfly sword eccetera. Si può guardare volentieri, tenendo comunque presente che esistono tanti film simili di maggior interesse con atmosfere e storie ben più curate. Sicuramente meglio il THE PROMISE dell'anno successivo sempre con la stessa attrice.

Su Wilson Yip

Sulla sufficienza, ci sono registi più adatti per queste pellicole tipo Ching Siu-tung o Zhang Yimou

Su Cecilia Cheung

Sempre abbastanza brillante

Su Francis Ng

Più avezzo al noir, non è male nell'interpretare la ciecità del suo personaggio

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