Trama
Lucio, ragazzo dal passato torbido, costellato di droga, vita di periferia e problemi con la legge, dopo un lungo periodo passato in comunità, viene assunto in una cooperativa sociale. Qui, l'incontro con personaggi dal vissuto simile al suo, cambierà la sua vita e lo salverà dalla tentazione di ricadere nelle sue vecchie abitudini.
Note
Si respira un duplice livello di verità guardando 40% le mani libere del destino. Perché quella di Lucio è una storia vera e perché a recitarla c’è lo stesso Lucio. Un film bello per tanti motivi, per come è nato e per i temi, perché trasuda umanità e provoca intense emozioni. Una commedia noir, piacevole e penetrante, lezione di cinema e di vita per tutti.
Recensioni
Un film girato con pochi mezzi, con attori che interpretano se stessi, qualche volte con scambi di battute dal ritmo un po' sciape. Ma il senso di verita' che spira in tutto il film lo riscatta ampiamente: dalla prima all'ultima inquadratura le occasioni sociali dei protagonisti, le difficolta' di reinserimento dei lavoratori della cooperativa con un passato difficile alle spalle, appaiono… leggi tutto
2 recensioni sufficienti
Un film girato con pochi mezzi, con attori che interpretano se stessi, qualche volte con scambi di battute dal ritmo un po' sciape. Ma il senso di verita' che spira in tutto il film lo riscatta ampiamente: dalla prima all'ultima inquadratura le occasioni sociali dei protagonisti, le difficolta' di reinserimento dei lavoratori della cooperativa con un passato difficile alle spalle, appaiono…
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Si respira un duplice livello di verità guardando 40% le mani libere del destino. Perché quella di Lucio è una storia vera e perché a recitarla c’è lo stesso Lucio. Una vita passata a mettersi nei guai, un abisso da cui è fuggito grazie a una cooperativa sociale che a Torino conoscono tutti. Lì il cestone giallo del progetto Cartesio è un oggetto familiare, lo trovi in ogni androne che…
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