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Humpday - Un mercoledì da sballo

Regia di Lynn Shelton vedi scheda film

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La recensione su Humpday - Un mercoledì da sballo

di alan smithee
6 stelle

 

MUBI

-"Si lo farei...

-Davvero?

-Si.

-Allora anche io ci sto.

-Davvero?

-Certo.

-Ma non penso che dovremmo farlo solo perché non vogliamo tirarci indietro. Non dovrebbe essere una specie di sfida. Lo scopo dovrebbe essere fare qualcosa di artistico.

-Penso che sia un'idea assurda, ma anche geniale, cazzo.

-È strana ma anche geniale perché va oltre i limiti, come dovrebbe fare tutta l'arte."

Il tranquillo e collaudato ménage di coppia di due trentacinquenni conviventi, Ben e Anna, viene completamente stravolto una sera di metà settimana quando, mentre la coppia si ritrova già a letto ed ha rinunciato di buon grado anche quella sera a fare sesso in favore di una bella dormita, dall'arrivo di un carissimo amico coetaneo di Ben, di nome Andrew.

Un tipo piuttosto spigliato, casinaro, sin invadente, anche se Anna, sul momento un po' frastornata, ben accetta la proposta del suo compagno di ospitarlo per la notte, e che Andrew accetta senza nemmeno provare a schermirsi.

L'invitato si ferma qualche giorno, il tempo sufficiente per far sì che l'intesa perfetta della coppia padrona di casa rischi più volte di incrinarsi, specie quando Ben si attarda ad una festa di amiche lesbiche di Andrew, saltando la cena che la stessa Anna aveva preprato con cura per tutti e tre, cucinando le sue particolari bistecche al forno.

Ma il vero marasma, il ciclone che metterà a dura prova la pazienza della donna, avverrà quando la donna scoprirà da Andrew, anziché da Ben, che i due amiconi hanno in programma di partecipare, in qualità di registi ed interpreti, ad un piuttosto noto festival di cinema a luci rosse che da anni si tiene nella loro città.

 

 

I due amici infatti, la sera della festa che gli ha fatto saltare la cena amorevolmente cucinata da Anna, nell'ebbrezza dei troppi bicchieri mandati giù, hanno escogitato un'idea piuttosto fuori dal comune, che sono convinti riuscirà a renderli famosi e a sdoganare il cinema porno all'interno del mondo dell'arte vera e propria.

I due tirano fuori il proposito di girare un film pornografico di genere omosessuale, i cui due interpreti saranno loro stessi: un film omosessuale girato da due interpreti eterosessuali.

Il tentativo dei due è quello di dimostrare che l'arte e la recitazione non ha limiti e che il sesso non simulato può diventare arte come la recitazione tradizionale, abbattendo schemi e limiti che vadano al di là dell'indole sessuale di chi è coinvolto nella parte.

Ma se già la mattina dopo è dura accettare di prendere in considerazione il progetto che tanto li aveva esaltati la sera prima da ubriachi, poi il progetto, che viene portato avanti sino al fatidico giorno del primo tentativo di ciak, finirà per naufragare per il più semplice e naturale dei motivi, costringendo i due amici per la pelle un po' inconcludenti ed ingenui a salutarsi e a darsi un addio un po' malinconico, soprattutto ripensando ognuno alla propria vita di uomo medio piuttosto irrisolto e perennemente alla ricerca di una soddisfazione che mai riesce a farsi viva.

 

Mark Duplass, Joshua Leonard

Humpday - Un mercoledì da sballo (2009): Mark Duplass, Joshua Leonard

 

Girato nel 2009 dalla regista indipendente Lynn Shelton, e presentato al Sundance Film Festival ove ha ottenuto un buon successo, Humpday – Un mercoledì da sballo è riuscito ad arrivare nel 2010 anche nelle mostre sale, così come in quelle di tutta Europa, generando una certa maliziosa curiosità negli spettatori, tanto da restare ancora oggi il film più noto della Shelton, che peraltro appare anche come attrice, ritagliandosi il ruolo dell'amica bisessuale di Andrew, ovvero Monica.

Nel cast si segnalano le brillanti e naturali interpretazioni di due interpreti cardine della commedia indipendente: Mark Duplass, spesso a suo agio con i personaggi da “medio-man”, nonché uno dei simboli dello stile “mumblecore” che ha dato vita ad un sottogenere molto frequentato dal cinema indipendente made in Usa, e che si ricorda anche come protagonista dell'inquietante horror Creep, girato con le regole del “found footage”, ovvero del film che si finge girato con materiale di un altro film ritrovato o recuperato.

Lo affianca lo scatenato Joshua Leonard, nei panni dell'amico del cuore che tutti vorrebbero avere, ma con cui nessuno vorrebbe o riuscirebbe a convivere più di qualche ora senza subirne conseguenze irreparabili. Anche Leonard viene dall'horror in stile found footage, avendo esordito nel famosissimo Blair Witch Project.

Dopo un avvio un pò logorroico e in cui l'improvvisazione dei dialoghi finisce per pesare un pò troppo sulla linearità narrativa, il film si avvia al suo centro di interesse nell'aultima lunga scena mbientata nella camera d'albergo anonima che dovrà ospitare il set improvvisato dei due attori-amanti.

E l'imbarazzo dei due, rimasti in boxer (pressoché identici ed entrambi ridicoli), un pò goffi, un pò sovrappeso senza essere grassi, con la "testuggine addominale" ben nascosta dalla sedentarietà delle loro vite di quasi quarantenni, è la parte che dà il vero carattere al film, salvandolo e valorizzandolo.

L'attenzione che il film ha suscitato, ha fatto anche sì che in Francia sia stato girato, nel giro di due anni, un remake con star d'oltralpe del calibro di Francois Cluzet, Laetitia Casta, Charlotte Gainsbourg e Asia Argento.

Si intitola Do Not Disturb, porta la firma dell'attore e regista Yvan Attal, ma non possiede le carte in regola per convincere come, al contrario, tutto sommato riesce a fare questo spigliato ed improvvisato Humpday.

 

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