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Quell'estate con Irène

Regia di Carlo Sironi vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Quell'estate con Irène

di claudio1959
6 stelle

Molto delicato il secondo film di Carlo Sironi, con le bravissime debuttanti Noée Abita e Maria Camilla Brandenburg che offrono una interpretazione che ci commuove.

Camilla Brandenburg, Claudio Segaluscio

Quell'estate con Irène (2024): Camilla Brandenburg, Claudio Segaluscio

Noée Abita, Camilla Brandenburg

Quell'estate con Irène (2024): Noée Abita, Camilla Brandenburg

Noée Abita, Camilla Brandenburg

Quell'estate con Irène (2024): Noée Abita, Camilla Brandenburg

locandina

Quell'estate con Irène (2024): locandina

Quell'estate con Irène Italia 2024 la trama: Clara e Irène hanno 17 anni e un passato simile presso una clinica per malattie oncologiche. Durante un'uscita organizzata dalla struttura ospedaliera per le ex pazienti alla fine delle terapie le ragazze si incontrano e diventano amiche,sono anche caratteri opposti, Clara timida ed insicura, Irène coraggiosa ed estroversa - pero’ si scoprono desiderose di lasciarsi quel triste passato alle spalle e vivere il presente con gioia spensierata . Così le due decidono, di partire insieme per una vacanza su un'isola lontana da tutti e dall’ospedale . Non ci vorrà molto perché un gruppo di ragazzi si avvincini alle due tenere adolescenti e cerchi di fare amicizia con loro, sperando che l'attrazione sia reciproca. Ma al centro di quell'estate rimane soprattutto il rapporto sempre più intimo fra Clara e Irène, pronte ad aiutarsi a vicenda e ad inventarsi una realtà più semplice di quella cui le rispettive malattie le hanno costrette fino a quel momento. La recensione: Quell'estate con Irène diretto da Carlo Sironi al suo secondo film è un film tenero, gentile, molto delicato e sfarzosamente elegante. Grazie alla spontaneità delle due giovanissime attrici Noée Abita è Irène la più estroversa e la dolcissima Maria Camilla Brandenburg è Clara. Un film semplice con una scarna sceneggiatura, fotografato benissimo scevro di parole e con un suono in presa diretto che giova alla pellicola. Un film che è uno sguardo sublime su due giovani ragazze, è un romanzo di formazione, ma non solo. Il racconto è molto fresco, garbato ed è un inno alla forza di soffrire per poter ambire una vita..... forse a breve termine. Ho trovato le inquadrature molto ben illustrate da Sironi, quadri d’autore quasi. Un film di atmosfera sospesa, l’unico contatto rimane quello della telefonata di Irène con la madre attraverso la cabina pubblica, perché il film si svolge nel 1997. Il film ci racconta il momento della adolescenza, quando il corpo cambia, la mente è in continua evoluzione e trasformazione e la maturità è in dolce agguato in un’estate pazzesca ed indimenticabile. Il finale ci lascia con il groppo in gola e ci emoziona e commuove. Film da vedere in un panorama del cinema italiano complesso e con giovani autori coraggiosi e ritengo che Carlo Sironi dopo il buon esordio con “Sole” si candida ad essere molto più che una promessa.

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