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L'americana

Regia di David Carradine vedi scheda film

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alan smithee

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La recensione su L'americana

di alan smithee
7 stelle

TFF 32 - NEW HOLLYWOOD

L'esordio registico (ed episodio isolato che non ebbe seguiti) dell'attore David Carradine, il più famoso della più recente dinastia di attori Carradine, il Kill Bill tarantiniano per intenderci. AMERICANA piccolo film misconosciuto, fortemente voluto dall'attore, da lui finanziato con i proventi del successo riscontrato in quegli anno del telefilm Kung-fu di cui era protagonista-mattatore.

Il ritorno di un reduce silenzioso e solitario nei territori d'origine, spinge lo sconosciuto a fermarsi in un desolato paesino con al centro una vecchia giostra abbandonata, che l'uomo si convince a ristrutturare, forte della sua innata capacità manuale/tecnica.

Lo fa senza scopi di lucro, accendendo sospetti sui paesani che non possono credere che l'uomo agisca per fini lontani da un banale ma peraltro nemmeno illegittimo tornaconto personale, ed innescando reazioni rabbiose e violente dove l'ignoranza e la cattiveria, l'arroganza e un sentimento di odiosa intolleranza finiscono per condurre il mucchio alla follia prepotente ed usurpatrice.

Metafora sin troppo evidente del corso della vita, la giostra diviene strumento di riscatto e il perno che potrebbe far tornare la pace e la fratellanza in una comunità resa arida dall'ignioranza e dall'individualismo.

Una regia ingenua e poco accorta non rovina un film fatto col cuore, in cui David Carradine, granitico ma pacifico, diviene quasi un messia di pace che ha ben compreso a sue spese le follie della prevaricazione e della guerra. Al suo fianco, una giovanissima e seducente Barbara Hershey, all'epoca sua compagna, impegnata a rendere la figura di una ragazza libera, sessualmente aperta, continuamente seguita da branchi di cani randagi che non la abbandonano mai, donna facile forse, ma con un cuore pulsante come pochi da quelle desolate terre incolte, che la conduce verso chi può amarla veramente. Girato nel '73, uscì solo nell' 81 e rimase un prodotto pressoché misconosciuto, dunque prezioso documento intimo e personale del Carradine attore e regista, che vale di più di quanto apparentemente conceda.

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