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Il braccio violento del Thay-Pan

Regia di Registi vari vedi scheda film

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La recensione su Il braccio violento del Thay-Pan

di braddock
6 stelle

Bruce Lee ebbe il merito di rendere in Occidente molto popolare il cinema delle arti marziali, la cui fimografia degli anni passati era stata troppo spesso legata al wuxiapian o comunque all'uso delle armi bianche. A causa del grande successo ottenuto e della sua prematura morte, Lee è diventato sicuramente anche l'attore al mondo a cui è stata attribuita la più grande quantità di film ai quali lui non ha mai partecipato. Anche in questo IL BRACCIO VIOLENTO DEL THAY PAN, Bruce Lee non ha preso parte in nessun modo e viene riciclato solo come voce narrante (sic) voce che ovviamente non è la sua. In realtà questo titolo non è neanche un film, ma una produzione prettamente italiana realizzata montando altre 3 pellicole del genere, ovvero LADY WHIRLWIND di Haung Feng, CRUSH di Tu Guang Qi e BLIND BOXER di Do Kuang Chee, tutte girate nel 1972. La storia si svolge infatti su tre episodi introdotti appunto da una voce fuoricampo. I tre episodi sono appunto i 3 film, tagliati parecchio per restare in una durata di circa 90 minuti. Nel primo una giovane donna esperta nelle arti marziali deve vendicare il fratello gravemente ferito da mafiosi giapponesi; nel secondo alcuni coreani devono fronteggiare l'invasione dei giapponesi che vogliono impedirli di praticare le arti marziali; nel terzo un lottatore cinese si gioca il titolo contro il campione giapponese in carica, ma prima dell'incontro viene accecato per impedirgli di vincere. Siamo quindi di fronte alle classiche e inutili tramette razziste verso il Giappone, che tanto andavano di moda all'epoca in un certo cinema di arti marziali piuttosto rozzo made in Hong Kong. Gli ultimi due si mostrano veramente trascurabili, vale la pena invece soffermarsi sul primo anche se non è tra i lavori migliori di Huang Feng. Il cast però è abbastanza interessante, includendo attori risaputi nel genere tra cui la protagonista Angela Mao, Chan Yi e un giovane Sammo Hung Kam-Bo a inizio carriera che qui però si vede pochissimo perchè le sue scene sono state tagliate. Inoltre, seppur non in versione integrale, resta il solo film non edito in Italia interpretato da Angela Mao a parte I 3 DELL'OPERAZIONE DRAGO di Bruce Lee dove però lei compariva solamente nella sequenza iniziale. Per quanto non mi piaccia l'idea dei film quasi dimezzati rispetto alla loro durata originale e il coinvolgimento assolutamente improprio della leggenda Bruce Lee, il risultato non è tuttavia inguardabile. In fondo tutte le migliori sequenze di combattimento dei titoli in questione vengono lasciate, e sinceramente non è che questi avessero molto altro da offrire. Se piace il genere può andar bene per un eventuale passaggio televisivo, almeno per il primo episodio. Strano che questo film, assieme a FURIA GIALLA, L'URLO DI CHEN TERRORIZZA TUTTI I CONTINENTI e IL BOXER DALLE DITA D'ACCIAIO, venga trasmesso spessissimo dalle reti mediaset a tarda notte ormai da parecchi anni. Peccato che si tratti sempre degli stessi 4 film

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