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Twilight

Regia di Robert Benton vedi scheda film

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La recensione su Twilight

di lao
4 stelle

L’ansia di normalizzazione che tormenta l’animo inquieto degli adolescenti ribelli ritratti dalla Hardwicke si eleva nel suo ultimo lavoro fino a confondersi con l’ineffabile anelito all’amore assoluto ed eterno: dovremmo infatti essere nel bel mezzo di una struggente favola romantica, come suggerisce il titolo Twilight-crepuscolo- dove una Giulietta e un Romeo di oggi lottano fino alla morte contro il destino avverso. Il mito di eros e thanatos -amore e morte- è immarcescibile, tuttavia la caramellosa storiella per teenager ammortizza, con un effetto più comico che sublime, gli elementi di conflitto insiti nella rivisitazione della figura del vampiro: lo spettatore viene di fatto invitato a vincere i pregiudizi nei confronti delle leggendarie creature, giacché li vede alla stregua di una famiglia unita, ricca, e soprattutto integrata con la piccola comunità di provincia in cui vive. Insomma la loro apparizione nella mensa del liceo cittadino non suscita scompiglio e panico, solo legittima curiosità: pallore, bellezza ne fa dei diversi, ma è la diversità amabile del pittoresco e dell’esotico. Allora diventa quasi naturale che Bella venuta dall’assolata Arizona per vivere con il papà poliziotto nella piovosa Forks, si innamori ricambiata dell’esangue bel tenebroso Edward Cullen; la comunità anziché essere ostile li asseconda, se non fosse per un truce avversario che per una piccola parte del film guasta con qualche sequenza di grossolano horror l’atmosfera zuccherosa. Stupisce comunque come la melassa delle smancerie sentimentali intervenga sempre al momento giusto per disattivare situazioni potenzialmente esplosive: l’appagamento sessuale nel maschio si realizza mordendo sul collo l’amata, per la donna nel rapporto normale cosicché la rinuncia reciproca è condanna alla castità, eppure i due amanti quasi non si accorgono dell’incompatibilità innata e delle conseguente rinuncia. Ma è proprio qui che Twiligh denuncia la natura di sogno ad occhi aperti e pudico per ragazzine impaurite le quali prima di alzarsi dal letto ripensano un istante ancora al bel sogno del palazzo incantato abitato dal principe nero. Mio blog: http://spettatore.ilcannocchiale.it

Cosa cambierei

non avrei edulcarato il mito del vampiro

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