Séverine continua a fare un sogno ricorrente e decide pertanto di allontanarsi per un paio di giorni dal suo fidanzato Tom. Lui intanto però si accorda con un uomo che incontrato in un bar, incaricandolo di rapire Séverine. Tom poi interverrà per liberarla e figurerà ai suoi occhi come un eroe. Quel che Tom però non sa è che l'uomo del bar ha un piano ben differente. Messa di fronte a criminali violenti e senza scrupoli, oltre che davanti alle sue paure più profonde, Séverine finisce così per essere trascinata in un gioco brutale.
Mathieu Salier contestualizza il suo film (e la sua attrice) nell’estetica e non nella verosimiglianza, mescolando di continuo la seduzione erotica con quella sadica e virando il proprio obbiettivo verso un’implacabile nemesi cosmica. Macabro e potente sul piano visivo, etereo e sognante su quello narrativo. Bellissima, smarrita e delicatamente invasata Anna Hausburg. leggi tutto
Mathieu Salier contestualizza il suo film (e la sua attrice) nell’estetica e non nella verosimiglianza, mescolando di continuo la seduzione erotica con quella sadica e virando il proprio obbiettivo verso un’implacabile nemesi cosmica. Macabro e potente sul piano visivo, etereo e sognante su quello narrativo. Bellissima, smarrita e delicatamente invasata Anna Hausburg.
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