La recensione più votata è positiva
Per questioni di priorità non leggerei, mai, un libro di Paolo Cognetti (o, per lo meno, fin’ora è andata così), ma lui – che non può fare altrettanto, tiè!, e al netto, da una parte, dei recenti sviluppi medico-cronachistici (e con l’eccezione relativa al dietro-front, apparentemente però più che altro… leggi tutto