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Yellowjackets

3 stagioni - 30 episodi vedi scheda serie

Recensione

Stagione 3

  • 2025-2025
  • 10 episodi

L'autore

mck

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La recensione su Yellowjackets

di mck
6 stelle

La caccia come rituale. E l'allungare il brodo a vanvera come dispositivo narrato(il)logico.

 

 

«And so, I think it’s less that cannibalism is inherently queer as a rule for me and more that cannibalism is rife with queer opportunity in storytelling, much in the same way that the use of monsters can be. Vampires and werewolves aren’t necessarily inherently queer in and of themselves, but they provide rich queer opportunity if you’re telling a story that explores those themes.» – Liv Hewson, da un’intervista pubblicata su https://www.autostraddle.com/how-yellowjackets-star-liv-hewson-views-vans-queerness/.

 

 

E poi invece c’è “YellowJackets”, la serie Lionsgate/Showtime…

– creata e showrunnerizzata da Ashley Lyle & Bart Nickerson (quest’ultimo dirige anche il primo e l’ultimo episodio) scrivendola con Jonathan Lisco (che ne dirige un altro, mentre Jennifer Morrison due e degli ulteriori 5 se ne occupano altri 5 registi), Ameni Rozsa, Sarah L. Thompson, Julia Bicknell ed altre 6 firme –

…che qui, giunta alla terza stagione delle cinque in totale previste dai suoi autori (anche se poi saranno i produttori a decidere in base alla risposta del pubblico, che ad oggi si potrebbe definire incerta e vacillante al ribasso dopo una buona tenuta), arranca, si ripete, si ricalca, si reitera e s’affossa per 9/10, anzi per 19/20, ché solo l’ultima porzione dell’ultimo ep. di stag. riesce…

– a parte Christina Ricci ch’è sempre un amore, così come la sua versione liceale, Samantha Hanratty, a parte Melanie Lynskey che ce la mette tutta per risollevare le sorti di un personaggio scritto maluccio…

(e certo non per l'arco narrativo breakingbadiano orizzontale, che ci starebbe tutto, considerate anche le “esplicite” premesse, coi poveri coniglietti della prima stagione che son lì a ricordarcelo, ma proprio per la sua costruzione “verticale”)

…soprattutto poi per quanto riguarda la sua controparte giovanile, oltretutto interpretata da una troppo acerba, canonica e banale Sophie Nélisse, a parte Liv Hewson/Lauren Ambrose, a parte Sophie Thatcher (e considerando però l’assenza di Juliette Lewis, la sua evoluzione adulta), Sarah Desjardins, Jenna Burgess ed Elija Wood (e Tawny Cypress/Jasmin Savoy Brown, Steven Krueger e Warren Kole), a parte le comparsate di Hilary Swank (un po’...

 

 

...spaesata) e di Ella Purnell e a parte l’invenzione migliore della serie, ovvero le rane urlatrici artico-boreali, comunque debitrice del mitopoietico bruco urlante (screamapillar) dei Simpson, "sessualmente attratto dal fuoco"

...a non sembrare scritta da un ginnasiale brufoloso o da un proverbiale fuoricorso al DAMS.

 

 

Anche il juke-box anni ‘90 e dintorni, playlistato da Nota Felder e buono di per sé, non riesce ad interagire con la narrazione sviluppando un di più: Yusuf/Cat Stevens, Radiohead, Marianne Faithfull, Eels, P.J. Harvey, the Cranberries, Low, Cocteau Twins, Sleater-Kinney, Stone Temple Pilots, Oasis, Supergrass, Aerosmith…

 


Meglio allora - eh beh! - (ri)leggersi Sigmund Freud (“Totem e Tabù - Somiglianze tra Vita Mentale dei Selvaggi e dei Nevrotici”, 1913) e René Girard: “la Violenza e il Sacro” (1972), “Delle Cose Nascoste Sin dalla Fondazione del Mondo” (1978) e “il Capro Espiatorio” (1982).

«È criminale uccidere la vittima perché essa è sacra, ma la vittima non sarebbe sacra se non la si uccidesse.»

«Perché la credenza nel sacro? Perché ovunque riti e divieti, perché non vi è stato un ordine sociale, prima del nostro, che non appaia dominato da un’entità soprannaturale?»

 


Diciamo che “YellowJackets” compie il percorso inverso a quello pre-historico: dai sacrifici animali le giovani soccer-girl civilizzate passano/ritornano a quelli umani: cibarsi delle compagne (amiche o nemiche) è più facile, con la “scusa” (le virgolette sono d’obbligo in attesa degli sviluppi che la serie prenderà) del doversi accaparrare i favori dellla silvicola entità divina, che d’inverno cacciare e addomesticare/allevare selvaggina e coltivare la terra.

La caccia come rituale.

 

 

- Stag. 1 (10 ep., 2021-‘22)Amyl and the Sniffers6.75
- Stag. 2 (9 ep., 2023)Robert Eisler6.50
- Stag. 3 (10 ep., 2025) – René Girard6.25    

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