L'epica leggenda di Sandokan tornerà prossimamente a solcare i mari di Rai 1 con una nuova serie tv, una produzione internazionale targata Lux Vide, parte del gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction. La serie, ideata da Luca Bernabei e sviluppata per la televisione da Alessandro Sermoneta, Scott Rosenbaum e Davide Lantieri, è diretta da Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo. Con un cast stellare che include Can Yaman, Alanah Bloor, Ed Westwick, Alessandro Preziosi e John Hannah, la serie tv evento di Rai 1 Sandokan promette di riportare in vita il fascino immortale della "Tigre della Malesia" per una nuova generazione di spettatori.
Il cast della serie tv di Rai 1 Sandokan.
Un eroe leggendario
A vestire i panni dell'iconico pirata nella serie tv di Rai 1 Sandokan è il turco Can Yaman, attore simbolo che ha conquistato il pubblico internazionale partendo dalle dizi per poi consolidare la sua carriera con progetti sempre più ambiziosi. Il suo successo lo ha portato in Italia, dove è diventato protagonista della serie Viola come il mare, mostrando versatilità e carisma. Nel frattempo, ha lavorato anche a Il Turco, una produzione internazionale che ha rafforzato la sua immagine di attore d'azione e interprete di personaggi iconici.
Per Sandokan, Yaman ha affrontato un intenso percorso di preparazione, perdendo 10 chili e perfezionando le sue capacità di combattimento e recitazione per rendere il protagonista un eroe credibile e carismatico. "C'è un senso di nostalgia attorno a questo ruolo, che porta con sé grandi aspettative. Ho sentito il peso della responsabilità, ma ho lavorato con determinazione per essere all'altezza del mito", ha raccontato l'attore.
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Un nuovo viaggio tra avventura e romanticismo
La storia di Sandokan, personaggio nato dalla penna di Emilio Salgari, si arricchisce di una narrazione moderna che ne esplora le origini e la sua evoluzione da avventuriero solitario a leader indiscusso dei pirati. Il Borneo coloniale fa da sfondo a un racconto che intreccia azione, passione e lotta per la libertà. Sandokan, inizialmente un corsaro dedito unicamente alla propria sopravvivenza, vedrà il suo destino cambiare per sempre con l'incontro di Marianna, la figlia del console britannico di Labuan. La loro storia d'amore impossibile si intreccia con la ribellione dei Dayak contro il dominio inglese, trasformando la figura di Sandokan in un simbolo di resistenza e speranza.
A interpretare Marianna è Alanah Bloor, attrice britannica che ha dichiarato di essersi preparata intensamente per il ruolo, tra lezioni di equitazione e approfondimenti sul contesto storico del personaggio. Accanto a loro, Alessandro Preziosi interpreta il fedele Yanez de Gomera, il portoghese ironico e brillante che è la mente strategica dietro le imprese di Sandokan. Ed Westwick veste i panni di Lord James Brooke, lo spietato cacciatore di pirati incaricato di eliminare Sandokan, mentre John Hannah porta sullo schermo il ruolo del console britannico di Labuan, il padre di Marianna.
Can Yaman nella serie tv di Rai 1 Sandokan.
Dietro le quinte
Le riprese della serie tv di Rai 1 Sandokan si sono svolte tra Calabria, l'isola di Réunion e gli studi Lux Vide a Formello, dove un innovativo schermo OLED a 360 gradi in risoluzione 24K ha permesso di ricreare digitalmente i mari e le foreste tropicali della Malesia. Questa scelta tecnologica, oltre a garantire un realismo visivo straordinario, ha anche permesso una maggiore efficienza produttiva, ottimizzando i costi e i tempi di lavorazione.
Il produttore Luca Bernabei ha sottolineato in un’intervista a Variety come il budget di 30 milioni di euro sia stato gestito con estrema creatività, ottenendo un risultato che visivamente appare come una produzione dal valore doppio. "Sandokan è un'avventura che vive nell'immaginario collettivo. Il nostro obiettivo era renderla epica senza snaturarne l'essenza. Non è stato semplice, ma abbiamo voluto regalare al pubblico una storia che potesse emozionare come l'originale, con i mezzi del cinema moderno", ha dichiarato Bernabei.
Il fascino eterno di Sandokan
La serie tv di Rai 1 Sandokan non è solo un omaggio alla tradizione, ma anche un'opera che dialoga con il presente. L'eroe di Salgari torna a essere una figura di riferimento per le nuove generazioni, incarnando valori come il coraggio, la libertà e il rispetto per la natura. Con una produzione che unisce spettacolarità visiva e profondità narrativa, Sandokan si prepara a diventare un nuovo cult della televisione italiana e internazionale.
Questo nuovo adattamento porta con sé l'eredità di una serie leggendaria: il Sandokan del 1976 con Kabir Bedi, che ha lasciato un'impronta indelebile nell'immaginario collettivo. La versione originale, con la sua iconica sigla e la straordinaria interpretazione di Bedi, è ancora oggi un punto di riferimento per gli amanti dell'avventura e della narrativa salgariana. "Non potevamo ignorare quel capolavoro del passato," ha affermato Bernabei. "Abbiamo voluto rendere omaggio alla serie con piccoli dettagli, mantenendo lo spirito originale ma reinventandolo per il pubblico moderno".
La serie degli anni ’70 ha avuto un impatto culturale senza precedenti, non solo in Italia, ma anche a livello internazionale. Kabir Bedi è diventato una vera e propria icona, rendendo il suo Sandokan indimenticabile per generazioni di spettatori. Il suo sguardo magnetico, il carisma e il forte senso di giustizia che trasmetteva sullo schermo hanno definito l'immagine del pirata malese per decenni. La nuova produzione vuole riprendere quel testimone e rilanciare il personaggio con una sensibilità contemporanea, rispettando lo spirito originale ma donandogli una nuova energia.
Il viaggio della "Tigre della Malesia" sta per ricominciare: il pubblico è pronto a salpare verso un'avventura senza tempo, tra mari digitali e tempeste emotive che riecheggiano le grandi epopee televisive di ieri e di oggi. Vediamone in anteprima le prime immagini di scena.
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