Negli ultimi 15/20 anni, i supereroi hanno preso piede sul grande schermo, fino a trasformarsi in figure dominanti (e anche invadenti), con la Marvel che ha saputo - meglio degli altri competitor - conquistare i consensi del pubblico, ribaltando la concezione generale. Infatti, tra cinema e televisione, prima di questa rivoluzione commerciale, nell’immaginario collettivo c’erano solo – o quasi - Batman e Superman.

Inventato da Jerry Siegel e da Joe Shuster nel lontano 1933, dopo tanta televisione e qualche altra dimenticabile esperienza che non aveva grandi ambizioni/mezzi, Superman spicca finalmente il volo nel 1978 grazie a Richard Donner (la prima scelta per la regia era Steven Spielberg) e a Christopher Reeve, con Marlon Brando (nei desiderata della produzione, c’era Orson Wells) e Gene Hackman a fornire un supporto fondamentale per la buona riuscita del progetto. Il film ottenne un successo straordinario (nonché meritato) ma per il sequel di due anni dopo, che dovette fare i conti con un budget – chissà perché - ridimensionato, il timone passò al navigato Richard Lester, ottenendo nuovamente gli applausi del pubblico. Le cose andarono in maniera decisamente diversa con il terzo capitolo del 1983, per poi precipitare definitivamente quando la fiducia produttiva era ormai del tutto evaporata e la regia del quarto progetto venne affidata a Sidney J. Furie.

Una pausa divenne quindi inevitabile e per rivederlo al cinema si è dovuto aspettare quasi vent’anni, mentre in televisione ha ritrovato una nuova forma di vita grazie a Smalville. Così, nel 2006 toccò a Bryan Singer (dopo I soliti sospetti, aveva convinto i produttori grazie al buon successo di X-men) tentare di rilanciare il marchio con Superman returns, intercettando le paure del momento (il terrorismo) ma non il consenso il pubblico (poco meno di 400 milioni incassati).

Passano gli anni e i supereroi sono arrivati sulla bocca di tutti, tanto che la Dc decide che è giunto il momento giusto per riprovarci nel 2013, affidando il progetto di Man of steel (oltre 670 milioni di dollari incassati) nelle mani di Zack Snyder, seguito da produzioni che cercano, copiando la formula cumulativa degli avversarsi, alleanze e rivalità (Batman v Superman, Justice League). Progetti che viaggiano a fasi alterne, molto dibattuti e in fase calante, che hanno messo tutto in stand-by fino al collasso dell’intera galassia Dc e la necessità di ripartire nuovamente da zero.

Oggi, nel 2025, ci riprova James Gunn, che ha preso in mano con il sodale Peter Safran un intero universo. Tra polemiche più o meno lecite, frutto anche di un’attesa fuori dal comune e comunque scaturite da alcune prese di posizione non indifferenti, il nuovo Superman macina incassi (altissimi negli States, più contenuti nel resto del mondo, vedi il totale in costante aggiornamento) a fa discutere, tra chi lo considera un film degno di nota (recensione) e chi invece non lo ha proprio digerito (recensione).

A parte tutto, tra amori e delusioni che sono nell’ordine delle cose, Superman rimarrà sempre al centro della attenzioni del pubblico e di chi saprà/vorrà dargli una nuova vita.

Per premiare la vostre preferenza, non dovete fare altro che apporre un Sì in corrispondenza del film dedicato a Superman che considerate essere il migliore (o più semplicemente, quello che amate di più) fin qui realizzato. Se poi volete motivare le vostre scelte con un messaggio a corredo, tanto meglio. Potrebbero emergere tante preziose testimonianze che chiunque capiterà su questa playlist potrà, a sua volta, ricordare. Fatevi sotto!

Appendice. Chiunque di voi, può formulare nuovi quesiti senza alcuna limitazione (es. è meglio Steven Spielberg o Stanley Kubrick, preferite Alfred Hitchcock o John Ford, recita meglio Michael Fassbender o Leonardo DiCaprio, è più gnocca Natalie Portman o Alicia Vikander, adorate di più Marcello Mastroianni o Vittorio Gassman). Vi chiedo, gentilmente, di rispettare solo poche semplici regole. Indicare nell’oggetto della playlist “I sondaggi di FilmTv”, il numero consecutivo, il tag “I sondaggi di FilmTv.it” (si inserisce in fondo, al secondo passaggio, al massimo chiedete se avete dei dubbi), dal quale sarà notte tempo possibile recuperare ogni scritto tramite ricerca (e anche capire il numero da inserire nell’ordinamento) e di riportare in fondo questa appendice in modo tale che chiunque legga, possa a sua volta formulare nuovi sondaggi (è questa la volontà), rispettando le regole (è questa la necessità) che servono semplicemente per rendere ogni pezzo facilmente rintracciabile, consecutivo e mai terminale. Se avete dubbi su quanto scritto pocanzi, potete sempre scrivermi direttamente nel mio box prima di pubblicare un pezzo, vi risponderò volentieri, appena possibile.