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Il passo del diavolo

Regia di Anthony Mann vedi scheda film

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La recensione su Il passo del diavolo

di BlackShadowKing98
8 stelle

Nel '50 Mann ci insegnava che all'epoca avevano bisogno di Freccia Spezzata,e come allora anche oggi il mondo ne ha bisogno

Per l'America a quel tempo l'avversario era colui che era diverso,diverso nella pelle,nell'etnia e nella cultura. Per l'America quindi il bersaglio nel mirino, da poter rappresentare al cinema ,erano i nativi americani,cioè i veri americani. Anthony Mann invece finalmente ci racconta una storia western dal punto di vista di quello che invece in un film di Ford sarebbe stato il cattivo di turno. Taylor/Freccia spezzata è un mezzosangue,che tornato a casa dalla guerra troverà non solo la morte di suo padre, un indiano fiero ed anziano ,sapiente e amoroso,ma dovrà fare i conti con i civili,che di civile hanno ben poco per non dire assolutamente nulla. Freccia Spezzata è proprietario per diritto morale della terra in cui è nato e cresciuto insieme alla sua famiglia e alla sua tribù,ma i bianchi esigono impossessarsene per un diritto legislativo ma prettamente razziale. Da ciò ne deriva uno scontro etico e sociale ,che dal punto di vista psicologico non fa che sondare la mentalità marcia e spregevole dei pionieri,volta solo a cospargere di sangue e di morte le terre sacre degli indiani. Taylor veste i panni dell'eroe della storia americana.Egli si fa voce degli innocenti ed impugna le sue armi per difendere ad ogni costo e fino alla fine ciò che gli è più caro,ciò che la natura stessa gli ha donato,ciò che è giusto. Diventa un guerriero leggendario e un modello da esempio per le generazioni future , con il desiderio di imprimere nei suoi discendenti che non bisogna mai arrendersi ,così da sfidare le ingiustizie con i denti senza  chinare il capo per nessuna ragione.La sua dignità è epica, e a parer mio dovrebbe attraversare tutte le epoche. Il lavoro di Mann è un opera dimenticata ma che non invecchia ,in questo racconto è riuscito nella totale compiutezza a discernere il bene dal male,i temi trattati sono attuali,il razzismo, che è il primo vero ed effettivo protagonista/antagonista del film,e che al giorno d'oggi come allora è  imperante . Nel '50 Mann ci insegnava che all'epoca avevano bisogno di Freccia Spezzata,e come allora anche oggi il mondo ne ha bisogno.Lodevole la sua fotografia in bianco e nero al quanto luminosa e netta senza diventare però mai cupa o angosciosa. Il film si muove con delle eccelse inquadrature fumettistiche alla Bonelli, Taylor recita come un attore che ha vissuto il cinema muto e ora si è ben adattato al sonoro. 

Voto :7+/10

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