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La regina del male

Regia di Oliver Stone vedi scheda film

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John_Nada1975

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La recensione su La regina del male

di John_Nada1975
5 stelle

Anche Oliver Stone come molti registi della sua generazione e anche successive, debuttò con un horror -seppure molto atipico- che poi anche replicò nel genere con il suo secondo film nel 1981 per la Warner,  "La Mano"(The Hand), firmando qui pure la sceneggiatura con Edward Mann. Il celeberrimo Jonathan Frid di "Dark Shadows" vi interpreta il romanziere horror Edmund Blackstone, che ha un incubo ricorrente su tre figure del proprio libro che terrorizzano lui, la sua famiglia e i suoi amici.

Poi, in un fine settimana l'incubo diventa realtà o forse ancora sogno all'interno dei territori onirici, in cui come in una agghiacciante, allucinata versione di "Dieci piccoli indiani", i suoi conoscenti e amici vengono uccisi dai tre cattivi della propria creazione letteraria: la Regina del Male (Martine Beswick, divina), il nano Spider (Hervé Villechaize, nello stesso anno di "Agente 007- L'Uomo dalla pistola d'oro"), e un gigantesco nero sullo sfondo e quasi mai ripreso ravvicinatamente, culturista dal volto ricamato di cicatrici chiamato Jackal (Henry Judd Baker).

Il film, realizzato in modo indipendente all'interno del cinema canadese sovvenzionato dal Flax Credit e dai diversi Territori della Federazione all'epoca, quindi rientrante a pieno negli elenchi dei titoli di "Canuxploitation" anni '70,  è certamente economico e dall'aspetto scarno, ma dinamico e abbastanza intelligentemente concepito.

La produzione dal dizionario che ho sulla suddetta esploitazione dei generi canadese, ebbe luogo nell'ottobre e nel novembre 1972 in Val-Morin e a Laurentides, Québec, Canada francofono. Il film ebbe un'uscita cinematografica limitata negli Stati Uniti da parte della mitica Cinerama Releasing Corporation, che lo fece proiettare sulla 42a strada di New York, nel 1974. È stato distribuito su vhs NTSC negli anni ’80 da varie società tra cui la Prism Entertainment , ma mai in Italia in alcuna forma(tant'è che negli anni ottanta potei acquistarlo soltanto in Francia in una vhs SECAM), nonostante un titolo italiano che lascerebbe suggerire dei passaggi tv italiani, da non confondere però come capita un pò dappertutto e anche in alcuni dizionari, con "La Necrofila"(Love Me Deadly aka Queen of Evil),(1972), di Jacques Lacerte,che in alcuni passaggi televisivi fu trasmesso proprio con il titolo "La Regina del male" o "Amami mortalmente". Iingenerando un errore comunissimo di svariate guide e dizionari che forse si è ripercosso pure qui. Un primo Blu-ray fu pubblicato dalla Scorpion Releasing in U.S. nel 2014. Mentre la versione video U.K, pubblicato nel 1989, includeva quasi quattro minuti di filmati extra da aggiungere ai 98 minuti di tempo di durata.

Il cast è lussuoso per il genere con Jonathan Frid nel ruolo del protagonista e scrittore di best-seller Edmund Blackstone, la citata superlativa sotto l'aspetto fisico-estetico e di carisma personale- ma anche abbastanza brava-Martine Beswick nel ruolo della "Queen of Evil", l'inquartatatissimo Joseph Sirola nel ruolo di Charlie, il famoso nano qui muto di "Fantasia" e de citato 007 Hervé Villechaize nei panni di Spider, Christina Pickles nei panni di Nicole Blackstone, Troy Donahue nei panni di Mark Frost, una stupenderrima e all'altezza fisica sotto ogni aspetto della Beswick,  Mary Woronov, nei panni di Mikki Hughes, Richard Cox (anche intervistato nel BD Scorpion) pre-"Cruising" nei panni di Gerald, il nerboruto negrone Henry Judd Baker nei panni di Jackal, e Alexis Kirk come Arris.

L’attrice Mary Woronov afferma nel BD che uno dei produttori del film era il gangster Michael Thevis (non accreditato), che finanziò in parte il film nel tentativo di riciclare denaro, poiché era sotto inchiesta da parte dell’FBI.

Stone ricordò in una domanda che gli feci proprio a proposito di questo suo esordio nel mezzo degli anni del "new horror" anni '70: “Il film fu la mia prima brutale esperienza di realizzazione di un lungometraggio – chiamiamolo battesimo di fuoco. Fu avventurosa la sua produzione franco-canadese, quasi come per "Salvador"(1986), molti anni dopo in Messico, la mia prima regia ad avere un certo successo, dopo gli anni di sceneggiature.

"Seizure" e la casa sul lago in Quebec dove fu girato e ambientato, la quale tra l'altro serviva anche come alloggio per il cast e la troupe per risparmiare sui costi dell'hotel, è uno dei film "simbolo" della carriera "schizofrenica" di Martine Beswick, se non uno dei suoi migliori in assoluto almeno per il genere, assieme a "Barbara, il mostro di Londra"(Dr. Jekyll and Sister Hyde)(1971), di un nome come Roy Ward Baker. 

Stone girò nel freddo gelido dell'autunno quebecois e si vede, Troy Donahue soffrì di ipotermia dopo la sequenza nel lago ghiacciato, per sua fortuna senza le conseguenze di Yves Montand.

In quel periodo degli anni settanta, la tossicodipendenza e l’alcolismo di Donahue lo avevano rovinato finanziariamente,  e pare che per un’estate fosse senza casa e viveva tra i cespugli a Central Park. Ma ebbe proprio in quegli anni ruoli in film a basso budget e di culto moderato come "Sweet Savior"(aka Frenetic Party, The Love Thrill Murders)(1971) di Bob Roberts[Robert L. Roberts] ,il mai distribuito "The Last Stop" (1972), e appunto "Seizure" nel 1974.  E proprio nel 1974 Francis Ford Coppola lo avrebbe scritturato per una piccola parte ne "Il Padrino- Parte II".

 

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