Regia di Ettore Scola vedi scheda film
Fiabetta d'altri tempi che è anche un esplicito canto d'amore al teatro. Scene e costumi curatissimi - del resto si tratta di un progetto a lungo accarezzato e programmato da Scola - per una messa in scena efficace; la Muti non è mai stata la prima della classe e capire cosa sta cercando di dire Troisi è sempre un impresa, ma il resto del cast non è per niente male. Risultato sufficiente, anche se le aspettative puntavano certamente più in alto.
Francia, XVII sec. Una compagnia teatrale è in viaggio verso Parigi; sulla strada si aggrega a loro un giovane e ricco nobile, con l'intenzione di fermarsi a Parigi dai parenti. Invece si unirà ben presto allo spettacolo, trovando pure l'amore (ma non corrisposto).
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
L'avevo registrato per via delle tue tre stelle che nel tuo metro presuppongono un film di tutto rispetto, ma la visione dei primi dieci minuti mi hanno fatto pensare a una cavolata e ho smesso. Voglio provare a vederlo tutto poi ti dirò. Ciao!
Come promesso, ho continuato a vederlo. Debbo dire che, per me, non è una cavolata, ma "una cavolata pazzesca". Mi riesce difficile accostare questo film a Ettore Scola e ai suoi capolavori. Della recensione sono d'accordo sulla Muti e sull'eloquio di Troisi. L'unica cosa piacevole che ho trovato è stata la visione di una Tosca D'Aquino giovane. Caro Miguel, forse sono un troglodita ma non riesco a unirmi al coro degli esultanti. Un carissimo saluto.
Effettivamente anch'io non lo ricordo come un film particolarmente notevole - per quel che posso ricordarmi oggi come oggi; probabilmente ho dato le tre stellette (ovvero il voto 'neutro' del vecchio sito) più per il mestiere e per la confezione che per tutto il resto. Saluto ricambiato con grande piacere.
Caro Miguel, qui di mestiere non ce nulla. Si da il caso che Scola nel 1990, all'uscita del film, aveva 60 anni e grande esperienza di regista e questa boiata se la poteva risparmiare perché il plauso e le alte votazioni sono solo perché ormai era divenuto un "venerato maestro". Io non ho timore a palesare "il Re è nudo". Un abbraccio.
Assolutamente d'accordo con te, se c'è qualcosa che proprio non ti si può imputare è il timore a esprimere le tue rimostranze. Qualcosina ne so anche io, nel mio piccolo... a presto, grazie del commento!
Grazie dell'apprezzamento Miguel. Un caro saluto.
Commenta