La recensione su Banditi a Milano

di emmepi8

8 stelle

Un road movie, sempre sorprendente e dire che è stato Lizzani a realizzarlo, e a pensare a quello che ha realizzato negli ultimi venti anni e passa questo regista, mi sento male. Aveva avuto un intuito fortissimo sia nella scelta del casta che nella realizzazione, coordinando insieme fiction e indagine giornalistica, con un discreto impegno iniziale del flash back, Con Volontè aveva fatto già un altro magnifico film sulla storia di cronaca del moneto come Svegliati e Uccidi, e forse è stato l'attore stesso a dargli la carica giusta. Ha scelto un fatto di cronaca bruciante del momento sulla storia del malvivente Piero Cavallero e lo ha inserito in contesto sociale portandoci in faccia la ferocia e l'esaltazione di questo soggetto, che scatenerà poi la reazione forte della folla. Il film su soggetto dello stesso regista, viene completato a dovere dalla sceneggiatura, sempre in mano di Lizzani con Massimo De Rita e Dino Maiuri. La storia prende buona parte del film con l'inseguimento in macchina che rappresenta il clou vero della storia, coordinato da una efficace fotografia firmata da Giuseppe Ruzzolini ed un efficace montaggio di Franco Fraticelli. Ottimamente inseriti gli attori di contorno, lascia a desiderare un po' il rapporto del poliziotto, personaggio bene interpretato, ma non pienamente centrato nel racconto che diventa un po' didascalico, ma il resto rimane un bel pezzo di bravura che regge benissimo agli anni.

Si vede in un cameo Carla Gravina, sempre all'altezza delle sue qualità.