Regia di Pino Tordiglione vedi scheda film
Non mi è piaciuto affatto. Forse molto apprezzabile dagli abitanti dell'Alto Calore, secondo me fallisce completamente nel tentativo di rendere poetica l'opera dell'uomo per utilizzare al meglio l'acqua (una in particolare, ma il discorso potrebbe essere generalizzato). Si omette di parlare dei disastri dell'acqua (frane e inondazioni), si esalta qualcosa noto a tutti, e cioè che la vita senz'acqua non è possibile. Ma soprattutto il film viene visto dalla parte di un bambino veramente improbabile, che si subisce discorsi in inglese di chissà chi, che parla e pensa come un adulto anzichè come un bambino e si scopre anche rabdomante.
Gli unici rapporti credibili sono quello nonno-nipote (ma povero nonno, una vita a fare le stesse cose), e quello padre figlio. Il resto è irrealistico e improbabile, sotto una finta maschera pedagogico-scolastica.
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