Regia di Dexter Fletcher vedi scheda film
Il personaggio di Eddie Edward non può non ispirare simpatia, un mezzo pasticcione ma abbastanza tenace da riuscire a partecipare alle Olimpiadi come primo atleta britannico nel salto con gli sci
Divertente e meno banale di quanto ci si potrebbe aspettare, "Eddie the eagle" è tutto sommato un film gradevole, senza troppi fronzoli e che non può non ispirare simpatia nel personaggio del protagonista principale. Riprendendo la vera storia del primo saltatore con gli sci della nazionale britannica a partecipare alle Olimpiadi, Eddie Edward (soprannominato l'aquila) è un mezzo pasticcione, non certo il prototipo dell'atleta vincente, ma la tenacia e la costanza (ma anche un pizzico di incoscienza) con cui si lancia in un'impresa quasi impossibile non possono lasciare indifferenti (anche se il film apre una parentesi del tutto romanzata sul presunto allenatore, ex gloria della disciplina caduto in disgrazia). C'è anche lo spazio per una particina di Christopher Walken, ex campione di salto con gli sci alla cui biografia il giovane Edward si ispira. Un film che apre anche una finestra su una disciplina poco raccontata nel mondo del cinema ma anche in quello degli sport invernali più blasonati.
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