Espandi menu
cerca
Zootropolis

Regia di Byron Howard, Rich Moore, Jared Bush vedi scheda film

Recensioni

L'autore

obyone

obyone

Iscritto dal 15 dicembre 2003 Vai al suo profilo
  • Seguaci 99
  • Post 7
  • Recensioni 596
  • Playlist 20
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Zootropolis

di obyone
8 stelle

 

scena

Zootropolis (2016): scena

 

I pregiudizi sono radicati e condizionano le nostre decisioni ed i nostri rapporti sociali. Debellarli richiede caparbietà e fiducia, predisposizioni d’animo che spesso ci mettono di fronte a clamorose cantonate. Non arrendersi al pregiudizio significa essere positivi, propositivi e capaci di uscire dalla propria comfort-zone. Concedere a qualcuno diverso da noi la nostra fiducia ci espone, tuttavia, a rischi per i quali veniamo additati, nella migliore delle ipotesi, come ingenui, nel peggiore dei casi, come fessi.

Che fare dunque? Correre il rischio calcolato di prendere fischi per fiaschi, mettendo il meglio di noi in ogni relazione? Oppure chiudersi a riccio attingendo al giudizio comune come elemento di discernimento?

Meglio essere un’ottusa coniglietta oppure una volpe astuta?

 

scena

Zootropolis (2016): scena

 

Nel 55° classico Disney la volonterosa agente di polizia Judy Hopps si imbatte nel mellifluo Nick Wilde, un furfantello che campa di espedienti nella città di Zootropolis. La giovane e inesperta coniglia è candida, quanto cinica è la volpe venditrice di ghiaccioli. Il caso li pone sulla stessa strada e li costringe ad un’improbabile collaborazione per combattere il crimine. Ognuno deve mettere da parte le proprie convinzioni e sforzarsi di essere diverso da ciò che appare. La coniglia mostra gli artigli mentre la volpe mette in evidenza qual lato sentimentale ed umano oscurato da anni di pratica.

Il film, diretto sotto l’egida del produttore John Lasseter, è una spassosa avventura che mescola poliziesco e commedia regalando, infine, la risposta più felice alle domande poste all’inizio. Come sempre la verità sta nel mezzo. Ognuno di noi dovrebbe essere in parte volpe ed in parte coniglio. Destreggiarsi nella vita significa saper rapportarsi con prudenza mostrando empatia, vulnerabilità ma, all’occorrenza, quel pizzico di furbizia e spregiudicatezza che ci permettano di non passare per fessi e nemmeno per ingenui. 

 

scena

Zootropolis (2016): scena

 

“Zootropolis” è una coloratissima rappresentazione dell’arca di Noè. Una “Pangea” tecnologica in cui i diversi biomi confinano tra loro consentendo ad ogni specie e individuo di vivere in armonia con il proprio ambiente naturale: la tundra, la savana, la foresta tropicale e via discorrendo. Alcune trovate sono davvero geniali: il treno fornito di porte di varia grandezza; la stazione centrale brulicante di animali di varie misure che adattano la propria stazza a distributori di bevande, scale e ascensori.

La parte più importante si gioca nel rapporto frizzante e burrascoso tra Judy e Nick. L’intreccio è piacevole e lo sviluppo dell’indagine, tra depistaggi e indizi di ogni genere, porta alla conclusione con un finale “rabbioso” davvero imprevedibile. La sequenza ambientata tra le mura della motorizzazione è semplicemente esilarante.
Concludendo, direi che “Zootropolis” ci insegna a non arrendersi alle idee perniciose della massa. Perché in fondo un coniglio può essere coraggioso, una pecora astuta, una volpe onesta e persino nelle vene di un bradipo può scorrere il gene della velocità.

La felicità si raggiunge aprendosi agli altri e rimodulando le nostre sovrastrutture mentali in funzione di ogni singolo rapporto. Un insegnamento davvero utile per tutti, adulti per primi.

 

Disney+

 

scena

Zootropolis (2016): scena

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati