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Manchester by the Sea

Regia di Kenneth Lonergan vedi scheda film

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La recensione su Manchester by the Sea

di Andreotti_Ciro
7 stelle

Ken Lonergan, regista che nel 2016 vantava appena tre pellicole in oltre trent’anni di carriera, tutte saldamente incentrate sul malessere umano; riesce a porsi, almeno per questa volta, non troppo distante dai riflettori di Hollywood, riuscendo a creare un caso cinematografico che alla notte degli Oscar riuscì a insidiare il pluri nominato, e osannato, La La Land (id.; 2016), aggiudicandosi ben due statuette. Il regista New Yorkese riuscì difatti a partorire un dramma quotidiano che in maniera non azzardata reggeva il paragone con il dramma narrato da Robert Redford in Gente Comune (Ordinary People; 1980), perché chiunque potrebbe trovarsi costretto ad affrontare la morte improvvisa di un famigliare, con pratiche da sbrigare, telefonate indesiderate, affari da mettere in chiaro, tutte attività accomunate da un unico minimo comun denominatore: la completa e totale assenza di voglia.

 

Casey Affleck, che con questa prova riuscì ad affermare la supremazia recitativa nei confronti del fratello Ben, sarà costretto a solcare quei luoghi abbandonati anni prima, con un pensiero costante che lo fa rincorrere i propri fantasmi personali, ricordati grazie a flash back improvvisi che affondano le loro radici in un passato trascorso in famiglia e in compagnia di Patrick, figlio di Joe, che lo vedeva non solo come uno zio ma come un amico di età adulta.

 

Da premiare lo sforzo emotivo di tutto il cast: Dal già citato Affleck, che verrà premiato da un Oscar meritatissimo, al giovane Lucas Hedges, nel ruolo del nipote Patrick. Fino a Michelle Williams in quello dell’ex moglie di Lee. Splendida la fotografia capace di incastonare la livida ambientazione invernale di un piccolo borgo del New England e una sceneggiatura, scritta dallo stesso regista, che riesce a mantenere alte e sempre vive le attese del pubblico, fino a un finale che non riesce a tramutare un dramma personale in un film indimenticabile, ma che può essere sufficiente per garantire a Lonergan il sospirato e meritato successo.

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