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Paura d'amare

Regia di Alfred E. Green vedi scheda film

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La recensione su Paura d'amare

di steno79
6 stelle

Nella carriera di Bette Davis, "Dangerous" diretto da Alfred Green resta soprattutto una curiosità, certamente non uno dei suoi titoli più memorabili, ma resta anche uno dei due film che le hanno fatto guadagnare l'Oscar come migliore attrice, dunque in ogni caso da conoscere almeno per i fan più accaniti dell'attrice.

La Davis interpreta Joyce Heath, un'attrice di grande talento ma alcolizzata e ribattezzata negli ambienti teatrali "a jinx", che si potrebbe tradurre con "iettatrice". Joyce incontra un affascinante architetto, per di più fidanzato, che si innamora di lei e cerca di risollevarla, ma il loro idillio sarà di breve durata, perché gli sforzi di Don all'inizio non saranno presi sul serio da Joyce, e, quando vorrebbe infine abbandonarsi alla passione, dovrà scontrarsi col rifiuto del marito di concederle il divorzio.

Si tratta di un melodramma un po' datato nell'impostazione, ma neanche così spregevole come vorrebbero certi commenti negativi come quello del Mereghetti. I personaggi sono disegnati con buona accuratezza ed efficacemente caratterizzati, soprattutto Joyce, che risulta una delle tante "bad girls" nella galleria dell'attrice, una donna umorale e insoddisfatta, ma a lasciare poco convinti è la parte finale, con uno scioglimento della vicenda che si direbbe poco verosimile e piuttosto forzato.

È un film basato soprattutto sui dialoghi e sulle prestazioni degli attori, privo di una regia di particolare evidenza a livello visivo, a cui è toccata la sfortuna di essere continuamente paragonato a "Schiavo d'amore" di John Cromwell per via dell'interpretazione di Bette Davis, che vinse per questo film l'Oscar che fu giudicato una compensazione per averlo mancato nel film precedente. L'attrice offre diversi momenti di forte intensità e una prova complessivamente molto sfaccettata, non indegna della statuetta, ma è da apprezzare anche la prestazione di Franchot Tone, di sicuro fascino e sensibile al punto giusto nelle sfumature psicologiche. Sembra che fra i due ci fu anche una breve relazione, stando al gossip dell'epoca, che fu all'origine della rivalità esasperata con Joan Crawford, che in seguito diventò la moglie di Tone. In ogni caso mi sentirei di consigliare il film, che è di difficile reperibilità ormai e da noi hanno visto pochissime persone.

Voto 6/10

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