Regia di Lenny Abrahamson vedi scheda film
Room è la trasposizione cinematografica del best seller di Emma Donoghue "Stanza, letto, armadio, specchio", ha visto aggiudicarsi ai recenti Oscar 2016, una statuetta per la miglior attrice protagonista Brie Larson.
Il film segue le vicende di una giovane donna Joy, rinchiusa da sette anni all’interno di una stanza. Rapita da un uomo che la tiene prigioniera, vive con il suo bambino di cinque anni. Il mondo di Jack è tutto in questa stanza, l’unica precauzione che le impone la mamma, è quella di chiudersi nell’armadio quando la porta blindata si apre e un uomo entra nella stanza per venire a trovare la madre. Il mondo al di fuori per Joy è utile a mantenere viva la speranza che in un giorno lei e Jack riusciranno a fuggire.
Il regista Lenny Abrahamson insieme a Emma Donoghue anche sceneggiatrice del film, hanno saputo raffigurare un dramma, con credibilità, senza mai carica un atmosfera claustrofobica, gia di perse molto delicata. Attraverso gli occhi di un bambino forzatamente inprigionato, ci fanno vivere in un mini mondo.
Ottima l'interpretazione di Brie Larson nella parte di Joy "Ma", una ragazza a cui è stata privata l'adolescienza, l'unica sua forza l'amore profondo e incondizionato verso suo figlio. Straordinario Jacob Tremblay che interpreta Jack, una parte molto complessa, che lui riesce a rendere con naturalezza, spesso in alcune sequenze il suo sguardo è così espressivo che lascia folgorato lo spettatore, in bilico tra stupore e paura del nuovo, la nostalgia dei ricordi passati e il fascino della sua fantasia interiore.
La pellicola sembra due film in uno, nella prima parte è un perfetto thriller, (la scena del tappeto resta nella memoria dello spettatore).
La seconda parte Room, si trasforma in un dramma psicologico, che tocca l'animo dello spettatore, regalando due personaggi sconvolti dalla vita quotidiana. Un film intenso dove il tema del rapporto d'amore tra madre e figlio è raccontato in modo efficace. Una pellicola da vedere grazie alle ottime interpretazioni degli interpreti e alla sapiente regia di Lenny Abrahamson.
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