Regia di Jim Sharman vedi scheda film
The Rocky Horror Picture Show (1975): Peter Hinwood, Susan Sarandon
AL CINEMA
Che spasso! Che tenera trasgressione! Che diverimento!
Tutto ha inizio quando una giovane coppia di fidanzatini carini (Susan Sarandon è la dolce e sexy Janet, mentre Barry Bostwick invece l'occhialuto Brad), di ritorno da un matrimonio in cui la giovane si è aggiudicata il bouquet della sposa dopo il lancio di rito, sta tornando verso casa, ma la loro auto fora una gomma mentre fuori piove, in un posto isolato di campagna, in cui l'unico edificio abitato pare un antico e lugubre castello, ove i due si trovano costretti a chiedere aiuto e riparo.
È qui che il gobbo biondo e isterico maggiordomo Riff Raff (Richard O'Brien, anche co-sceneggiatore dell'opera) li introduce sotto le grinfie dell'eccentrico Dr. Frank-N-Furter (uno straordinario Tim Curry, alla cui performance si deve molta della fortuna conquistata negli anni dal film, fino a diventare un cult assoluto del musical e della commedia dalle tinte bonariamente horror), uno scienziato apparentemente pazzo e amante del travestitismo, in realtà alieno proveniente dal pianeta Transsexual nella galassia della Transilvania.
The Rocky Horror Picture Show (1975): Richard O'Brien, Tim Curry, Patricia Quinn
The Rocky Horror Picture Show (1975): Peter Hinwood, Tim Curry, Susan Sarandon, Barry Bostwick
Durante la festa che include motociclisti borchiati ed altri personaggi stravaganti ed eccessivi, lo scienziato decide di presentare ai suoi due improvvisati e timorosi ospiti, la creatura progettata in laboratorio, che ha le fattezze di un culturista bello, biondo e dal fisico scolpito, ribattezzato come Rocky (PeteHinwood).
Scritto da Richard O'Brien e Jim Sherman, che ne ha pure curato la regia, The Rocky Horror Picture Show è stato inizialmente accolto con freddezza dal pubblico, assurgendo tuttavia, poco per volta, a titolo cult dopo aver ottenuto crescenti consensi collocato per anni tra le proiezioni di mezzanotte in alcuni cinema del Regno Unito.
Un anno dopo l'avvento dell'opera cul in ambito di horror dissacratorio e farsesco, rappresentata dal gioiello di Mel Brooks, Frankenstein Junior, ecco che il genere si contamina nuovamente con la commedia ma pure con il musical, in un prodotto nuovo ed anticipatore dai risultati che, col tempo necessario per asdimare e traaformare l'opera un oggetto di culto, si rivelano straordinari.
The Rocky Horror Picture Show (1975): Peter Hinwood, Tim Curry
The Rocky Horror Picture Show (1975): Peter Hinwood, Susan Sarandon
Al 50° anniversario dalla sua uscita, il musical di Jim Sharman e RichardO'Brien, adattato per il grande schermo dalla produzione teatrale musicale del 1973, si rivela straordinario per il coraggio e la intransigenza di saper trattare, senza inutili censure o perbenismo che non sia di facciata a scopo ironico, tematiche inconsuete, innovative, stravaganti come la bisessualità e la promiscuità sessuale, il travestitismo come voglia di evadere e provare nuove emozioni, in contesti temporali e sociali ancora chiusi da un pensiero perbenista tipico di una società di metà anni '70 ancora chiusa nei confronti di certe libertà sessualità, giudicate peccaminoso e sinonimo di vizio e stravaganza fini a loro stesse.
Per gli attori coinvolti, tranne forse che per Susan Sarandon, che ebbe la possibilità di emergere in decine di altri titoli importanti e premiati, fino a guadagnarsi un posto di rilievo tra le dive hollywoodiane di ogni tempo, The Rocky Horror Picture Show ha rappresentato il culmine di una carriera e il massimo titolo di fama.
Tim Curry, interprete straordinario, ne è rimasto legato e condizionato per tutto il resto della carriera, legato per sempre a ruoli da cattivo più o meno serio a seconda delle circostanze, ma mai sonora le righe e fantastico come lo scienziato al centro di questo musical divertentissimo.
The Rocky Horror Picture Show (1975): Susan Sarandon, Barry Bostwick, Richard O'Brien, Patricia Quinn
The Rocky Horror Picture Show (1975): Tim Curry
L'epica colonna sonora che rende svavillante il film, prettamente strutturato come musical, costellato di scene recitate in modo tradizionale, è un oggetto di culto con le sue venti tracce quasi tutte notissima, che comprendono brani iconici come "The Time Warp", "Sweet Transvestite", "Science Fiction/Double Feature", "Hot Patootie – Bless My Soul" (cantata da Meat Loaf) e "Touch-a, Touch-a, Touch-a, Touch Me", diventati inesorabilmente inni cult per la loro energia e stravagante teatralità rock.
Il musical rende un omaggio caloroso anche al cinema di genere dei bei tempi, alle produzioni RKO Pictures, alla magnifica Fay Wray, attrice velata ambita da King Kong nella indimenticata versione originale, assemblando tutto in un vortice narrativo e di immagini che risulta irresistibile.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta