Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
Capolavoro di Martin Scorsese con un immenso Robert de Niro, uno di quei film che ogni appassionato di cinema dovrebbe avere nella sua personale cineteca
Per una strana alchimia, ci sono film che raccontano più di altri la magia del cinema e la capacità di creare storie con un mix unico di verosimiglianza e immaginazione. Uno di questi è "Taxi Driver", capolavoro di Martin Scorsese (che si prende anche il gusto di un cameo come cliente stralunato del taxi) con un Robert de Niro in stato di grazia. Le atmosfere notturne di una New York bordeline, tra strip-club, prostitute e spacciatori, sono attraversate dal taxi di Travis come una discesa agli inferi che, poco alla volta, farà emergere anche tutte le sue fragilità, compensate inizialmente in una "vocazione" da giustiziere della notte ma poi incanalate nel salvataggio della prostituta-bambina Easy (l'esordiente Jodie Foster), anche se ovviamente a modo suo. Scorsese tornerà a calcare la notte newyorkese con il più surreale "Fuori Orario", altro gioiellino che, come "Taxi Driver", troverà maggior riconoscimento a Cannes che in patria. Ciliegina sulla torta la colonna sonora di Bernard Hermann, a fare da degno accompagnamento ad un film che ogni cinefilo dovrebbe avere nella sua personale cineteca.
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