Regia di Carlo Cotti vedi scheda film
"Sposerò Simon Le Bon" diretto nel 1986 da
Carlo Cotti,a me non è piaciuto.
La storia si svolge a Milano e racconta di Clizia,studentessa sedicenne,
milanese,iscritta al Berche che è anche una fan scatenata dei Duran Duran
e va pazza per il leader,Simon Le Bon.
Quando viene a sapere che canterà al Festival di Sanremo,non ci pensa su
due volte e parte con la speranza di incontrarlo,
accompagnata dal suo corteggiatore Alex.
Il Film è preso dal romanzo omonimo e la regia
è affidata a Carlo Cotti,al suo primo lungometraggio
e si vede perché sembra girato con i piedi.
Il tutto sembra scollato con errori scolastici
di regia e arranca fino alla fine.
Cosa salvare di questo disastro?
Intanto l'ambientazione perché mi ricorda gli
anni '80 che le ho vissuti intensamente e vedere
Milano con i paninari,con sotto la musica dei
Duran Duran e in Tv DJ Television che non mi
perdevo,ti fa un effetto nostalgico e appunto
ti ricordi com'eri da adolescente.
Poi a mio parere è stata azzeccata la scelta
dell'Attrice Barbara Blanc,che praticamente
interpreta Clizia che poi e sé stessa e
regge il tutto il complesso che cade miseramente.
Nel Cast figurano soprattutto figli d'arte
ed è composto da:
Federica Izzo-Anita Bartolucci-Francesca Florio-
Isabella Guidotti-Luca Lionello-Ezio Marano-
Daniela Merlo-Renato Moretti-Saverio Tani-
Gianmarco Tognazzi e Gabriele Tozzi.
La colonna sonora è composta appunto dalle musiche
del gruppo inglese dei Duran Duran,che negli anni '80
erano all'apice del successo in Europa,ma soprattutto
in Italia dove si vedevano scene di delirio delle ragazzine,
che ricordavano quelle dei Beatles.
Dopo questo Film,che diventò un effimero
fenomeno di costume,Cotti girò un Film per
la Tv e girò nel 1989 un prodotto francese
chiamato:"Amore violento" per poi sparire
nel dimenticatoio,come poi questo.
In conclusione un Film mediocre,
che però rappresenta uno spaccato d'epoca
e per chi ha vissuto gli anni '80 si riconosce
in alcune cose,ma purtroppo la risicata e poco
curata sceneggiatura e una regia ingenua
e dilettantistica fa crollare miseramente
tutto il complesso.
Il mio voto: 4.
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