Regia di Thomas Cailley vedi scheda film
Buon film, del genere lui lei prima non si piacciono poi forse anche sì.
Era ora diventato questo il film più vecchio, tra quelli che sono interessato a vedere. Sono capitato bene, è un buon film, si racconta di un campus dell’esercito francese di due settimane, a cui partecipa una bella ragazza, un “maschiaccio”, affascinata da tutto ciò che è sopravvivenza e addirittura convinta che a breve arriverà una sorta di Apocalisse e che tutti dovranno arrangiarsi. La segue l’altro protagonista, un ragazzo che si è preso una cotta per lei, tanto da lasciare nella cacca il fratello e la loro azienda di manufatti in legno. Gli attori sono molto bravi, il film è basato sulla loro notevole chimica, lui è un tizio poi finito in carriera soprattutto in tv, lei, che qua mi è piaciuta, è Adele Haenel, famosa forse più per le sue posizioni oltranziste e decise, contro la violenza sulle donne, con vari atteggiamenti molto plateali (e che poi non mi piacque in Ritratto della giovane in fiamme). La storia funziona, è ben diretta, ben costruita, un buon film francese a cui darò 7. Ebbe ampi riconoscimenti in patria, per quanto resti un film d’essai, inteso come ampiamente ignorato dal grande pubblico.
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