Regia di Borja Soler, Rodrigo Sorogoyen, Eduardo Villanueva vedi scheda film
Un ragazzo e una ragazza, entrambi senza nome, perché, in fondo, non importa, si conoscono a una festa e lungo una notte e una mattina, si fa e si sfa tutta la loro vita, partendo da ciò che pensavano fosse amore e che invece "era un calesse". Sorogoyen dirige il suo secondo film, siamo nel 2013, e già dimostra di che pasta è fatto. Una trama semplice, persino banale, sorretta da due attori magnifici, contornati dalla notte di Madrid, e protagonisti incandescenti di una prima parte vivace, molto parlata, un corteggiamento serrato, delizioso, dove i "no" e i "sì" finiscono per travolgere entrambi, belli, giovani e, apparantemente, con un futuro apparecchiato. Dopo questi primi cinquanta minuti, il fllm cambia e, paradossalmente, la luce del giorno, fattasi ancora più inesorabile e insostenibile dal bianco dell'appartamento, delle stanze, trasforma entrambi, soprattutto lui, e l'opera vira in un dramma asciutto e implacabile, una contorsione di viscere e dolore, con la lei che già così pallida, già così bella, pare trasfigurarsi in un passato che la travolge, fino al finale, muto e definitivo. Un film importante, che chiede molto all'empatia dello spettatore, ma che se penetrato, fatto vostro, ripaga. Disponibile sulle principali piattaforme di streaming.
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