Regia di Stanley Donen vedi scheda film
Film molto interessante, con una trama che si incentrata su un mistero di spionaggio e denaro rubato. Tuttavia, la vera sciarada si sviluppa attraverso la relazione tra la protagonista, Reggie (Audrey Hepburn), e l'affascinante uomo misterioso, Peter Joshua (Cary Grant), che si presenta con diversi nomi e identità.
La storia è piena di colpi di scena, che si svelano nel tentativo di Reggie e Peter di scampare a un pericolo comune. Il titolo rimanda direttamente al gioco enigmistico, dove una parola è divisa in due parti da indovinare. Nella sceneggiatura questo si traduce in un susseguirsi di personaggi e identità che si rivelano progressivamente, nascondendo una verità complessa. Il film è una sciarada in senso lato: una situazione ingarbugliata che fino alla fine si risolve solo unendo tutti i pezzi. (La sciarada diventa una metafora della trama: una situazione complessa e ingannevole che si svela gradualmente. Un simbolo di mistero, di ciò che si nasconde dietro un'identità apparente) La soluzione non è solo scoprire chi è l'assassino, ma anche chi sono realmente i personaggi che orbitano attorno ai protagonisti. La tensione, l'adrenalina e i pericoli si fondono con elementi comici. La trama romantica, incentrata sulla crescente intesa tra Reggie e Peter, è un elemento chiave, dove l'unione tra i due personaggi si rivela una soluzione che non si può trovare senza unire le due identità. I richiami al cinema di Hitchcock sono molto evidenti,rimandando a opere come "La finestra sul cortile" e "Io ti salverò".
Definito spesso "il miglior film hitchcockiano che Hitchcock non ha mai fatto", offre come descritto una storia molto avvincente con misteri, colpi di scena e una grande chimica tra i protagonisti. La regia di Stanley Donen dona un ritmo vivace e un tono quasi fiabesco, rendendolo ancora oggi un classico delizioso e godibile.
Sciarada (1962): Audrey Hepburn, Cary Grant
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