Regia di Michael Powell, Emeric Pressburger vedi scheda film
Victoria è una ballerina dotata di un grande talento, ed è indecisa tra l'amore per il compositore Julian e le pressioni del suo impresario Boris che vuole farla diventare prr forza la più grande ballerina del mondo. Il film è una metafora del dilemma che vede contrapposte l'amore e la carriera artistica, in questo caso quello di una ballerina, che spesso richiede grandi sacrifici personali. La pressione che ha di scegliere tra l'amore e la sua passione per la danza la portano a un tragico destino, simboleggiato dalle scarpette che continuano a farle ballare anche contro la sua volontà, come nella favola originale di Hans Christian Andersen da cui è ispirato). Nell'epilogo, Victoria, morente, chiede a Julian di toglierle le scarpette rosse, ripetendo l'atto di liberazione compiuto dal suo personaggio nel balletto. Diretto e sceneggiato in maniera magistrale da Michael Powell e Emeric Pressburger, il film come già detto è basato sulla fiaba di Hans Christian Andersen. La regia è molto visionaria e innovativa, con utilizzo di colori vivaci e movimenti di macchina affascinanti. Scarpette Rosse è un film rivoluzionario per l'epoca, e ha influenzato il genere musicale, pur non essendo un musical nel senso stretto del termine.
Scarpette rosse (1948): Moira Shearer
Scarpette rosse (1948): Moira Shearer, Marius Goring
Scarpette rosse (1948): Moira Shearer
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