Regia di Warren Beatty vedi scheda film
"Reds" diretto nel 1981 da Warren Beatty,
 devo dire che è un gioiello.
 
 La storia racconta che John Reed,tornato dal Messico nel quale 
 aveva seguito con i suoi brillanti reportage, la rivoluzione di 
 Pancho Villa, John Reed si innamora di Louise, e fugge 
 con lei a New York. 
 
 Scoppiata la prima guerra mondiale, i due si ritrovano a Pietroburgo, 
 dove diventano testimoni della rivoluzione d'ottobre.  
 
 Il Film prodotto dalla Barclays Mercantile Industrial Finance
 e la JRS Productions, rappresenta il 2° Lungometraggio 
 come regista del popolare Attore Warren Beatty, che questa
 volta realizza un opera ambiziosa mettendo in scena
 la trasposizione Cinematografica della vita di John Reed, 
 giornalista comunista statunitense che descrisse la rivoluzione 
 d'ottobre russa nel suo libro "I dieci giorni che sconvolsero il mondo".
 
 Poi Beatty si ritaglia il ruolo da protagonista in questo
 suo lavoro, che ha il sapore monumentale, e costruisce
 il tutto con un montaggio serrato, con pochi cadute di ritmo,
 con in mezzo le interviste che hanno avuto a che fare con 
 John Reed e la sua donna Louise, interpretata dalla sempre
 brava Diane Keaton.
 
 I personaggi sono descritti bene e per certe cose non ti
 aspetti le loro reazioni, e la storia d'amore tra loro due
 non cade nello zuccheroso e banale, poi naturalmente,
 è molto politico, e Beatty miscela bene il Cinema 
 d'intrattenimento con quello impegnato.
 
 Insomma ti rendi conto di non trovarti di fronte 
 a un Film come un altro,ma molto potente, con una sceneggiatura
 e regia curata nell'estetica e anche nel particolare, nelle scenografie,
 e una messa in scena da urlo.
 
 Poi ti appassiona per la storia che racconta e tifi 
 per i protagonisti, e per il loro rapporto, che nel 
 frattempo è molto conflittuale, e ti fa entrare
 nell'instabilità della situazione. 
 
 Quello che salta all'occhio è proprio l'interpretazione
 della Keaton, che interpreta Louise, donna mentalmente
 libera inizialmente, che vive nella sua ombra, ma non gli piace,
 essendo donna anche forte, per poi impegnarsi davvero
 nella scrittura, e lei praticamente vede quello che gli succede
 intorno, dove la sua ideologia piano piano non è quello 
 che pensava inizialmente, e capisci quello che pensa 
 dal suo sguardo.
 
 Poi bisogna dire che è critico di quello che è 
 successo sia in America che in Russia verso 
 il socialismo, e per come la rivoluzione 
 non pensavano come sarebbe andata.
 
 Poi fa una seconda parte molto malinconica
 che si interroga sul valore della vita.
 
 Mi ha molto impressionato l'aspetto tecnico 
 del Film, perché essendo lungo 3 ore,
 ha un montaggio serrato, non comune
 a prodotti del genere, per un impatto
 immediato, ed è ammirevole Beatty,
 perché è riuscito a curare esteticamente
 tutto sempre bene, quasi in maniera 
 maniacale, con le scene di massa molto
 realista.
 
 Questo grazie anche alla grandiosa Fotografia
 del nostro Vittorio Storaro, che oltre colorata,
 la fa anche di chiari scure e ombre. 
 
 Da segnalare la buona direzione degli Attori,
 con un Cast "All Star" come:
 Jack Nicholson-Paul Sorvino-Gene Hackman-Edward Herrmann-
 Jerzy Kosinski-Maureen Stapleton-Nicolas Coster-
 M. Emmet Walsh-Oleg Kerenskij Jr. e Ian Wolfe.
 
 Invece nel reparto tecnico dopo aver segnalato 
 la Fotografia di Vittorio Storaro e il montaggio
 di Dede Allen e Craig McKay, anche le musiche
 di Stephen Sondheim e le scenografie di Richard Sylbert 
 e Simon Holland,che rendono una efficace messa in scena
 e ricostruzione del periodo.
 
 In conclusione un Film potente,
 dove si miscela in maniera sublime
 impegno civile con intrattenimento,
 e ci narra la storia di John Reed,
 con questa vita travagliata per la 
 politica e l'obbiettivo rivolto soprattutto
 sul rapporto con Louise, con un montaggio
 serrato, quasi a pezzi, ma molto diretto,
 per un prodotto pluri-premiato, che a mio parere,
 è tra i migliori degli anni '80.
 
 Il mio voto: 7,5.
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