Regia di Jean-Marie Straub, Danièle Huillet vedi scheda film
"Rapporti di classe" diretto nel 1984
 da Straub e Huillet,devo dire che 
 è interessante.
 La storia racconta che il 
giovane Karl Rossman,scacciato dai 
 genitori per aver messo incinta una domestica,
 giunge a New York,negli Stati Uniti,dove viene 
 a conoscere casualmente un suo zio in 
 una nave mentre prende le difese di un 
 impiegato,e scopre che nel "Nuovo Mondo" 
 ha fatto fortuna. 
 Però dopo un po' le cose vanno male anche con 
 lo zio e Karl si ritrova a fare il ragazzo dell'ascensore 
 in un Albergo.
 Il Film è un Prodotto Tedesco e rappresenta
 l'ennesimo lavoro della coppia da Straub e Huillet,
 Danièle Huillet e Jean-Marie Straub
 che sono considerati la "coppia terribile"
 del Cinema europeo sperimentale,
 e partoriscono un opera strana e poetica,
 e  a mio parere con questo,di quello che ho visto,
 è quella più ambiziosa,per la storia 
 che ci narrano di questo giovane 
 Karl,ragazzo educato che vaga
 prima in Nave e poi a New York,
 e nonostante questo gli è ne succedono
 di tutti i colori,ed è interpretato dal bravo
 Christian Heinisch,che fa suo il ruolo 
 e lo incarna in maniera impressionante.
 I registi ci fanno vivere i vari rapporti
 che ha Karl con diverse classi sociali,
 ma non riesce a trovare una stabilità,
 e gioca sulla coscienza di una società
 malata dove il "Dio Denaro" la fa da 
 padrone,e da pugni nello stomaco
 forti che ti fanno riflettere.
 Poi scelgono di girarlo con un suggestivo
 bianco e nero con la splendida Fotografia
 di Caroline Champetier,William Lubtchansky
 e Christophe Pollock,che è uno dei punti 
 di forza di tutto il complesso.
 Però devo dire che ho fatto molta
 fatica inizialmente a essere coinvolto
 nella storia per un linguaggio narrativo
 lento,ma loro hanno la capacità di essere
 realisti e nello stesso tempo potenti,
 per l'estetica dell'immagine e l'impegno
 politico.
 La scena che mi è rimasta impressa e quando
 Karl viene licenziato dall'Hotel perché
 ha lasciato un momento avvisando il posto di lavoro
 per mettere sempre nello stesso stabile 
 nel dormitorio un suo amico ubriaco,
 dove il Capo è di un arrogante clamoroso.
 Poi senza dimenticare l'apparizione
 della immortale Laura Betti,che anche se
 fa una piccola parte lascia il segno.
 Da segnalare la buona direzione degli
 Attori dove figurano anche:
 Nazzareno Bianconi-Mario Adorf-Harun Farocki-
 Manfred Blank-Reinald Schnell-Anna Schnell-
 Klaus Traube-Hermann Hartmann-Gérard Semaan
 e Jean-François Quinque.
 In conclusione un Film interessante,
 dove esce la grandezza di questi
 due Autori che sperimentano il mezzo 
 in un modo affascinante,con un linguaggio
 narrativo potente e reale che critica
 lo squallore della società e gioca con
 la coscienza di ognuno di noi,
 ma con un finale di speranza
 di una vita migliore.
 Il mio voto: 7.     
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