Regia di Herbert Ross vedi scheda film
La storia di Libby una giovane donna alla ricerca della sua consapevolezza e la scoperta del suo ruolo nella vita. Dolce e fragile Libby(ottima Dinah Manoff), infinitamente buffa, coraggiosa, debole ed insicura, ma alla fine riuscira’ a farsi amare dal burbero papà.
Quel giardino di aranci fatti in casa (1982): Dinah Manoff, Walter Matthau
Quel giardino di aranci fatti in casa (1982): Dinah Manoff, Walter Matthau, Ann-Margret
Quel giardino di aranci fatti in casa (1982): Walter Matthau, Ann-Margret
Quel giardino di aranci fatti in casa (1982): Walter Matthau, Dinah Manoff
Quel giardino di aranci fatti in casa (1982): Dinah Manoff, Walter Matthau
Quel giardino di aranci fatti in casa Stati Uniti d'America 1982 la trama: Libby Tucker compiuti i 19 anni, decide di lasciare la madre a New York per raggiungere la favolosa Hollywood. Dice di voler diventare una stella del cinema, ma il vero e unico scopo del viaggio è incontrare il padre che non vede da tanto tempo. La recensione: Quel giardino di aranci fatti in casa (Neil Simon's I Ought to Be in Pictures, o brevemente I Ought to Be in Pictures) è una commedia diretta da Herbert Ross. Soggetto di Neil Simon Sceneggiatura di Neil Simon Prodotto da Herbert Ross e Neil Simon Produttore esecutivo Roger M. Rothstein Casa di produzione 20th Century Fox Fotografia di David M. Walsh Musiche di Marvin Hamlisch Costumi di Ruth Morley. Nel film recita in modo splendido Dinah Manoff nel ruolo di Libby Tucker, la figlia di Walter Matthau/Herbert Tucker. Attrice meravigliosa che dopo il debutto in un piccolo ruolo nel 1978 in “Grease” di Randal Kleiser, avrà la parte più importante della sua carriera in “Gente comune” (Ordinary People), regia di Robert Redford (1980). Dinah Manoff è figlia d'arte. Suo padre Arnold Manoff (morto quando Dinah aveva 7 anni) fu uno sceneggiatore cinematografico di grande successo negli anni quaranta. Una splendida commedia brillante, con un sarcastico e spassoso Walter Matthau/Herbert Tucker e una sempre seducente Ann-Margret/Steffy Blondell. Un film molto gradevole, con una sceneggiatura di Neal Simon colma di battute a “spron battuto”. Herbert Ross dirige con polso fermo una commedia agro-dolce, ma non sciropposa. Un film che lascia il segno nella memoria soprattuto per la grandiosa prova di Dinah Manoff, la Libby che interpreta commuove e strappa il cuore. Uno dei migliori film visti sul delicato tema del ricongiungimento padre/figlia, con un finale azzeccato e il giusto sigillo al film, la partenza di Libby sul bus di linea Greyhound destinazione New York e’ filmata in modo magistrale dal regista. Ho visto questo stupendo film in televisione durante la mia adolescenza e mi rimase impresso, una classica commedia brillante americana tipica degli anni 80 e ho rivisto oggi grazie a edizione hd proposta da Sinister. La storia di un viaggio reale, ma anche metaforico nella mente di Dinah Manoff/Libby Tucker, quindi mentale. Il giardino di aranci fatti in casa sono due alberi piantati e coltivati da Walter Matthau e metaforicamente sostituiscono i due figli (frutti) abbandonati in giovane età, mentre le due piante ben curate e innaffiate sostituiscono metaforicamente i due figli la femmina Libby e il secondo genito maschio. Interpreti e personaggi Walter Matthau: Herbert Tucker Ann-Margret: Steffy Blondell Dinah Manoff: Libby Tucker Lance Guest: Gordon Lewis Smith: Soldato Martin Ferrero: Monte Del Rey Eugene Butler: Marty David Faustino: Martin
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