Regia di Bryan Forbes vedi scheda film
Un grande esempio di cinema tra autoritarismo e corruzione.
In un campo di concentramento giapponese nell'isola di Singapore ,inglesi e americani convivono assieme ,sono tutti ufficiali e devono sorbirsi i loschi traffici del capoarale King ( Segal) con gli stessi giapponesi.
Paragonandolo a Stalag 17 dove era in evidenza la fuga,qua invece e' primaria la sopravvivenza in ambienti sadici e di una cattivita' estrema,si arriva a cucinare un cane morto e ad allevare topi per essere rivenduti,tanto per fare qualche esempio.
Uomini che sguazzano nel laido fino al midollo e un regista come Forbes che gira un film in bianco e nero candidato all'Oscar e un cast ottimo,
Qualcuno da odiare (1965): Tom Courtenay, John Mills, Alan Webb
Qualcuno da odiare (1965): James Fox, George Segal
Qualcuno da odiare (1965): locandina
dove ricordo anche un intenso Courtenay.
Un titolo misconosciuto assolutamente da recuperare ...credetemi (non l'avevo mai visto) ma arrivo a dire un piccolo cult....provatelo non rimarrete delusi.
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