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Per amore

Regia di Mino Giarda vedi scheda film

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La recensione su Per amore

di mm40
3 stelle

Pianista classico di successo mette la carriera prima di tutto, compresa la moglie malata terminale (a insaputa dell’uomo). Quando la donna scopre che il marito ha una giovane amante, la rintraccia per chiederle di farsi da parte, dato che il tempo che le rimane è davvero poco. Il pianista riesce comunque a lasciare la moglie e a vederla morire sul colpo, investita mentre attraversa la strada.

 

Per essere la sua prima e unica regia, Mino Giarda non ci è andato leggerino, anzi ha scelto di adoperare direttamente il napalm (metaforicamente). Per amore è infatti un melodramma pesante all’inverosimile, sceneggiato dal regista insieme allo scrittore Giuseppe Berto, che alterna lunghissime scene di esecuzioni pianistiche a disgrazie assortite senza particolare fantasia; il tutto per chiudersi in un finale tragico in maniera perfino smodata, nel quale non si riesce a capire bene come sia possibile che il protagonista la passi liscia per l’ennesima volta. Se il suo personaggio non è affatto simpatico, però, va detto che il protagonista Micheal Craig se la cava dignitosamente; attore inglese raramente utilizzato dal nostro cinema, Craig aveva però avuto ruoli importanti in Vaghe stelle dell’orsa (Luchino Visconti, 1965) e in Appuntamento col disonore (Adriano Bolzoni, 1970). Al suo fianco ci sono, tra gli altri, due ottime presenze femminili quali quelle di Capucine e di Janet Agren (francese e svedese, rispettivamente), oltre agli italiani Lilla Brignone, Ferruccio De Ceresa e Franco Ressel. Nulla di eccezionale neppure la confezione, nella quale spicca il ruolo predominante delle musiche, con brani originali composti da Ennio Morricone (tutto doverosamente straziante); Giarda aveva lavorato a lungo come assistente di Damiano Damiani e altri, per approdare infine al duplice ruolo di sceneggiatore e aiuto di Carlo Lizzani in Storie di vita e malavita (1975), di cui si dice abbia girato i famigerati inserti pornografici aggiunti nella distribuzione della pellicola per il circuito a luci rosse. Dopo Per amore – film fantasioso e originale quanto il suo titolo promette – il regista scompare definitivamente dal mondo del cinema. 3/10.

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