Regia di Mosco Boucault vedi scheda film
L’“affaire Mondadori” in un’inchiesta documentaristica per la televisione francese. Come tutte le vicende italiane viste dagli occhi imparziali di uno straniero, a esaltarsi sono innanzitutto il senso di commedia e di melodramma buffo che da sempre fanno parte del dna nostrano. Ma non c’è nessuna intenzione di mettere in ridicolo un Paese peraltro già vessato dal berlusconismo, in questa accurata ricostruzione girata dall’esperto documentarista Mosco Boucault; l’intento giornalistico di base è rispettato fino in fondo e il tema di Amarcord in apertura e in chiusura, sui titoli del film, è solamente un commento sonoro adeguato, in linea con le agrodolci storie narrate: storie di potere, alta finanza, politica, editoria, miliardi e al contempo di corruzione, avidità, carcere, delirio di onnipotenza, leggi ad personam. L’ennesimo prodotto informativo che umilia l’Italia contemporanea all’estero limitandosi semplicemente a raccontare correttamente l’Italia contemporanea, così com’è, senza tanti giri di parole. Ai testi ha collaborato Gianni Barbacetto. 6,5/10.
Ricostruzione della cosiddetta "guerra di Segrate", disputata alla fine degli anni '80 fra Berlusconi e De Benedetti per il controllo di Mondadori, e dei conseguenti strascichi in tribunale.
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