Regia di Shin Togashi vedi scheda film
Seiichi entra nella sua pubertà in uno di quei momenti in cui ne vorrebbe fare tranquillamente a meno:mentre sta leggendo a voce alta in classe si immedesima troppo nelle vicende narrate nel libro e viene travolto dall'eccitazione(purtroppo ben visibile appena sopra il cavallo dei suoi pantaloni).Immediatamente è costretto a fuggire in bagno per non farsi vedere.E'diventato adulto,almeno secondo lui.E'il primo della classe,almeno in quello.Anche a casa la notizia arrriva per vie traverse.Se ne acccorge la madre dalla sua biancheria intima e anche qui l'imbarazzo è ben tangibile:mentre la madre la prende a ridere e racconta tutto ai quattro venti,il padre è più comprensivo,mostra maggiore sensibilità per il patema di Seiichi,ride sotto i baffi ma cerca di comprendere il disorientamento del figliolo,un potenziale amante decisamente tascabile.Quando Seiichi va a trovare i nonni conosce Naoko,ragazzina di un paio di anni più grande di lui e sente che è la persona giusta per lui.Peccato che lei non se ne accorga almeno all'inizio.Lui è troppo piccolo sia anagraficamente che somaticamente,le arriva appena alla spalla,poi per lei è disdicevole farsi vedere in giro con uno più piccolo.Ma qualcosa col tempo cambierà.
Gomen è un delizioso ritratto di ragazzini sul limitare dell'adolescenza,ormonalmente attivi ma con la testa ancora troppo rivolta verso l'infanzia.Quella fase in cui si è ancora decissamente bambini ma ci si sente adulti.La storia di Seiichi e Naoko è la storia di due ostinazioni uguali ma di direzione contraria, in rotta di collisione tra di loro.E a questa storia si somma anche l'insieme delle vicende piccole e grandi che scuotono la classe di Seiichi appena prima delle vacanze.I ragazzi e le ragazze sembrano fatti apposta per complicarsi la vita sentimentale:succede sempre che il sentimento verso una persona sia asimmetrico e non ricambiato(Seiichi è oggetto delle mire amorose di una sua compagna di classe che lui scansa anche in malo modo,i suoi due amici sono alle prese con uno strano triangolo sentimentale con un'altra compaagna di classe con il solo risultato di rimanere a bocca asciutta entrambi).
Gomen è il ritratto minimalista di due ragazzi alle prese con le prime domande importanti,con qualcosa che condiziona la vita senza volerlo,su quella variabile impazzita che è l'amore a questa età particolare.Un qualcosa di indefinito che ti svuota eppure ti riempie la vita.Una pellicola che non sarebbe dispiaciuta a sua maestà Truffaut che magari da lassù l'avrà anche già vista.L'ultima parte del film con quella fuga in bici di Seiichi e Naoko,finalmente sulla stessa lunghezza d'onda,non solo amici ma neanche innamorati ha qualcosa di magico oltre che essere di una tenerezza infinita...
ottima regia
è bravissimo nella parte di Seiichi
Incantevole nella parte di Naoko
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