Espandi menu
cerca
Antichrist

Regia di Lars von Trier vedi scheda film

Recensioni

L'autore

kubritch

kubritch

Iscritto dal 2 agosto 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 42
  • Post 8
  • Recensioni 603
  • Playlist 23
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Antichrist

di kubritch
10 stelle

E' proprio come deve essere un film in questi tempi bui e come mi piacerebbe farlo se ne avessi l'opporunità. Anticristo ma anche antiamericano. Quindi chi è assuefatto allo standard narrativo finto-trasgressivo ma profondamente perbenista e puritano di matrix americana non gradirà. Si rigirerà sulla poltrona della sala come un ossesso, maledicendo l'autore. Altri sbeffeggeranno la visione con risatine catartiche. Eppure è proprio quel disagio che piace tanto a Lars Von Tries. Certamente non fa film per piacere potenzialmente a tutti. E' necessario conoscere troppe cose insieme per un pubblico di massa. Per esempio Tarkovskij. Non tutti hanno il coraggio di scendere in fondo alla propria anima e mettersi realmente in gioco col mondo. Molti si fermano alla soglia della paura, come ben illustra il film, che è una fiaba nera. Si resta nel recinto e, quel che è peggio, se ne fa anche un punto di vanto. La natura terrorizza, meglio starne alla larga, e noi siamo disabituati ad essa e anche ai tempi autentici dell'anima. Meglio illudersi di essere padroni di noi stessi. E' difficile produrre qualcosa che trascenda il quotidiano scambiato per realtà, in comunicazione con gli strati profondi del nostro essere. Che non sia uguale all'ennesimo film infarcito di effetti speciali mirabolanti e stordenti o all'ennesimo brutto remake dei B movie totalmente snaturati e adattati a fini politico-pedagogici. E' difficile fare qualcosa che non somigli a nulla di già visto in televisione o al cinema. E' difficile non cedere alla domanda di splatter insensato e asettico, non indugiare negli effetti horror risaputi. Lars Von Triers sarà pure estenuante ma è quello che ci vuole oggi. Preferisco più L.von Triers e meno J.J. Abrams. Non c'è paragone con Lost che rivelerà un epilogo pragmatico. Dietro certi serial e film c'è solo un'operazione commerciale. Fare soldi. Money, money, money. p.s. Come si fa a doppiare un film del genere in modo così superficiale?

 

p.s.: la sinossi di film.tv è sballata. Per la teologia cristiana la natura è il luogo dell'imperfezione, il regno del male. Le donne, essendo più vicine alla natura che a dio, erano considerate creature potenzialmente diaboliche. Strumento di seduzione da parte del male. Il film lo spiega bene. La paura della morte e il distacco totale dalla natura connotano, per niente, la nostra epoca, con i problemi psicologici che sappiamo. Questo è il suo tema e offre una via d'uscita, una catarsi, la soluzione trovata da Lars alla sua depresione.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati