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Diverso da chi?

Regia di Umberto Carteni vedi scheda film

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La recensione su Diverso da chi?

di kubritch
6 stelle

Politicamente sono gay. Umanamente sono solo una persona. "Nessuno è perfetto". In questo caso sono più cinefilo. Nel senso che il film è una commedia in linea con i nostri tempi nè caldi, nè freddi. Da vomito, in pratica, ovvero politicamente corretti, attenti a non urtare più di tanto la morale borghese. E' doveroso un confronto con la nostra gloriosa tradizione della commedia rispetto cui manca quello spirito satirico al limite del cinismo; l'ironia cattiva che evidenzia il non-sense del vivere sociale. Da un punto di vista puramente cinematografico lo scartoè ancora più evidente. Questo invece è un film ancora una volta teso ad inseguire una teoria politica. E, ribadisco, a me non piace che si confonda il piano della realtà col piano dell'arte. Di positivo c'è che ha un respiro più internazionale, volendo. La direzione degli attori è efficace, a parte qualche reiterazione di gigioneria. Non va oltre la simpatia, diciamo. In apparenza sembra parlare a favore dell'omosessualità, presentando una coppia che conduce una vita come tante senza i presuntii eccessi da "gay-pride", ma poi a ben vedere lo spazio percentuale che l'obiettivo gli dedica è assai risicato rispetto all'eterosesualità. Qualche siparietto indicativo. Questo perchè il film è rivolto programmaticamente al grande pubblico etero-orientato, alla gente comune. Ci sono i soliti attori eterosessuali che interpretano dei gay e quindi c'è la scusa di fare attezione a ridurre e contenere le sequenze omoerotiche. Non più di un paio di bacetti casti, possibilmente in lontananza e veloci, come si davano al tempo dei telefoni bianchi. E' come se la rivoluzione sessuale al cinema avesse avuto una battuta d'arresto. Poco ci manca che torniamo al codice Hays. Non ci sono bravi attori coraggiosamente gay in piazza? Non credo proprio. Comunque Luca Argentero non mi dispiace, si poteva ottenere di più sfruttando la sua immagine da bravo ragazzone che piace tanto alle signore e alle nonne. Una nota di encomio a Nigro. Brava la Gerini anche se il passaggio da frigida virago di centro a focosa gay-friend di sinistra è troppo repentino. Un esordio promettente? 3+

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