Regia di Abbas Kiarostami vedi scheda film
Copia conforme propone una lunga riflessione sui temi della verità e finzione, sul rapporto tra copia ed originale nell'arte come nella vita, rivisitando "luoghi" e storie proprie al cinema di Bergman, Antonioni et Rhomer.
Tra metafore visive (lo specchio) e sequenze dal grande rigore stilistico, Kiarostami semina quà e là interessanti spunti di riflessione; il suo primo film europeo ha, tuttavia, il grande demerito di lasciare per strada gran parte degli spettatori dopo la prima metà del film. E per coloro che, sforzandosi di dare un senso ad un'opera indubbiamente cervellotica e tutto sommato leziosa, riescono ad arrivare (con la testa ma non con il cuore) sino alla fine, rimane una certa delusione per un film che, considerato l'interessante spunto iniziale, sembra un'occasione mancata.
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