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Watchmen

Regia di Zack Snyder vedi scheda film

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Thrombeldimbar

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La recensione su Watchmen

di Thrombeldimbar
6 stelle

 Ritengo opportuno inaugurare la prima recensione su un film di supereroi, un'alternativa generalista personalmente poco contemplata ma redditizia per l'industria americana perchè basata su ricorrenti campagne di merchandising, proprio con Watchmen. Sì perchè Watchmen non è affatto un prodotto di consumo detestabile, essendomi piaciuto, cosa alquanto inaspettata, perfino l'immaginifico graphic novel di Alan Moore ad oggi diventando un vero e proprio culto per gli appassionati. 

In questa rivisitazione ovviamente non tutto collima con l'opera grafica, ma comunque credo che sia stato evitato il "peggio", avendo notato che la storia non fu poi stravolta più di quel tanto (i puristi potrebbero imprecare e offendermi pesantemente per aver scritto questo..). 

 All'inizio l'ambientazione di Watchmen segue una cronologia temporale, che va raccontato in modo parzialmente surreale, la storia americana dagli anni Venti fino alla metà degli Ottanta. In questa alternativa storia c'è anche molta verità.. Ci vengono raccontate brevemente le eroiche gesta dei Minutemen, supereroi dai super poteri completamente "umani" che combattevano il crimine al tempo del proibizionismo, fino ad arrivate alla resa del Giappone nella Seconda Guerra Mondiale, all'ascesa al potere del presidente R. Nixon e quindi alla completa abolizione delle eroiche gesta degli Watchmen, supereroi che avevano preso ispirazione dai Minutemen.

Millenovecentottantacinque, adesso gli Watchmen sono tornati alla vita di tutti i giorni anche se con la morte del più eccentrico dei membri, ovvero il "Comico" (Jeffrey Dean Morgan), qualcuno si è risvegliato dal letargo pronto a tutto per scoprire l'assassino dell'ex collega.. 

 

Ebbene faccio un'approssimativa descrizione di questi inusuali "supereroi non supereroi": il già citato Comico, una sorta di giocatore di football americano del futuro, cinico, spietato e "bastardo", sempre armato fino ai denti. 

Rorschach: supereroe dal volto completamente mascherato tormentato da un'infanzia difficile e vittima di bullismo già dalla più tenera età. Il cinismo di Rorschach (Jackie Earle Haley), si differenzia da quello del Comico per una propria filosofia nichilista indirizzata al disgusto verso il crimine più efferato e ad esercitare contro esso la violenza più spietata. Personaggio introverso e solitario Rorshach rappresenta una delle personalità più complesse della congrega. 

L. Juspeczyk (Malin Akerman): tipica eroina dal costume provocante esperta di arti marziali e "figlia d'arte", in quanto sua madre Sally Jupiter, "Spettro di Seta", combatteva il crimine nei Minutemen. 

Gufo Notturno Secondo (Patrick Wilson): una sorta di Bat Man in versione gufo dotatato di mille armi tecnologiche, e di una velivolo per raggiungere velocemente la zona del crimine e per intimidire il nemico. Gufo Notturno inoltre gode di un cospicua eredità familiare molto utile per finanziare il suo sofisticato armamentario. 

Dottor Manhattan (Billy Crudup): unico vero supereroe dai poteri soprannaturali. Il Dottor Manhattan era uno stimatissimo scienziato, Jonathan Osterman, prima che dell'incidente lo rendesse tale, cioè un entità del tutto simile ad un uomo dalla pelle blu alto due metri e mezzo. Fra le sue molte doti spicca la capacità di leggere la realtà a livello sub-atomico. 

Adrian Veidt, Ozymandias (Matthew Goode): considerato l'uomo più intelligente del mondo, Veidt è dotato di un'intelligenza e di una determinazione fuori dal comune. Dopo lo scioglimento degli Watchmen ha fondato il suo impero economico diventando l'uomo più ricco del mondo. Inoltre da anni finanzia la ricerca delle energie rinnovabili è anche stretto collaboratore del Dottor Manhattan su delle ricerche segretissime per conto dello stato americano. 

 

Watchmen è un'opera importante perchè capace di stravolgere il concetto del supereroe spogliandolo dalla sua discendenza "semidea". Ancora oggi il film di Zack Snyder divide pubblico e critica, e ovviamente quelli che manifestano più indignazione sono i cultori del capolavoro di A. Moore, soprattutto per quel finale incompreso ma tutt'altro che banale. L'intera opera è ambientata nel periodo storico immaginario della Guerra Fredda. Le due super potenze mondiali si studiano, si odiano.. e l'orologio "dell'apocalisse" scandisce il tempo mentre le lancette si avvicinano sempre più all'ora esatta della distruzione atomica.. Ma l'umanità è pronta per una estinzione di massa? L'omicidio del Comico è solo la punta dell'iceberg di un piano tentacolare meticolosamente studiato.. Il messaggio mediatico di questo lungo e appassionante film è tutt'altro che criptico, un messaggio in parte equanime.. l'arma patriottica prediletta si trasforma nel nemico numero uno, ma solo allo scopo di raggiungere l'obbiettivo quando mai più forzato ma indispensable. Un messaggio questo da prendere con le pinze, senza adoperarlo come giustificativo per il genocidio atomico delle città giapponesi. Un un messaggio così poco patriottico da rovesciare come un calzino il "giusto" credo a stelle e strisce, e che induce lo spettatore a riflettere.. A riflettere e meditare interiormente su noi stessi per capire chi siamo veramente prima di giudicare.. 

 

5-6/10

 

scena

Watchmen (2009): scena

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