Regia di Richard Donner vedi scheda film
Convivere senza incontrarsi mai. Una romantica storia d'amore tradotta in un film fantasy ben costruito, ma musicato in modo folle.
Vivere la vita sperando di coronare l'unione con la propria anima gemella. Una fiaba sentimentale ben costruita, sia nelle ambientazioni medioevali che nella storia dai connotati fantasy, in cui i due amanti vivono il proprio profondo amore sotto mentite spoglie, incontrandosi sfuggevolmente tra il giorno e la notte. Meravigliosa analogia in cui molti amanti potrebbero vedersi parimenti raffigurati, tradotta in un film coinvolgente e scorrevole, con un cast adeguato e con la giusta dose di ironia utile alla narrazione. Il lieto fine è d'obbligo, ma il percorso è tutt'altro che noioso. Bravo Donner. Salvo la folle decisione di accettare una colonna sonora pop funky soul folk vettelappesca completamente decontestualizzata che mortifica l'atmosfera epica rendendo il tutto meno credibile, quasi ridicolo. Powell deve aver compreso male la trama ed il nome del film, pensando forse che per "una notte senza il giorno e un giorno senza la notte" si intendesse distruggersi in discoteca. Romantico.
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