Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Se il segreto di Indiana Jones è sempre stato la giusta dose di ingredienti, follia, divertimento e cultura, mescolati in un pentolone di rocambolesca avventura, allora quest'ultimo episodio prova quanto l'anziano cuoco del divertimento abbia perso la mano, come non assaggi più la pietanza a metà cottura, come si muova a memoria fra i fornelli aggiungendo più sale di quanto ne sia sufficiente.
Anche questa volta (come successe con la Guerra dei Mondi), il prologo è da antologia, l'entusiasmo di regista e attori si legge sui volti di tutti, persino sulle comparse, ritrovatesi fortunati studenti del leggendario Indiana Jones.
Ma il lavoro di svariati noti sceneggiatori (Jeff Nathanson, Frank Darabont, David Koepp), e di circa 10 anni fra revisioni, tentennamenti e bocciature non ha prodotto nient'altro.
Ancora una volta (come da presagio già nella guerra dei mondi), il cuoco, ossessionato dalla paura di un piatto insipido, fa man bassa col sale e la pietanza risulta poco digeribile ai palati sensibili che avevano ordinato Indiana Jones per ritrovarsi un fritto misto, un pasticcio di gusti diversi dal sapore strampalato. Tuttavia, cuoco Steven e chef Lucas, possono contare sulla magnanimità di milioni di appassionati, che, aspettando questo piatto da vent'anni, ne glisseranno il sapore, riassaggiando per qualche ora il gusto di essere bambini.
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