Regia di George Miller vedi scheda film
Uno di quei rari casi in cui il film capostipite può per varie ragioni considerarsi peggiore del sequel, il crepuscolare ed affascinante "Interceptor - Il guerriero della strada"
Questa pellicola del '79 è uno di quei rari casi in cui il film capostipite è peggiore del sequel, come se costituisse una sorta di prova generale per prendere le misure di una valida idea e coniugarla ad una sceneggiatura che funzioni. Non che, con questo, lo si possa considerare un film scadente, ma l'impressione generale è di una voglia di strafare con sequenze spettacolari (almeno per il periodo) ma senza un vero collante tra di loro, in questa perenne lotta tra poliziotti giustizieri e bande di motociclisti dediti al crimine. Il giovane Mel Gibson, qui impeganto a vendicare a tutti i costi l'uccisione della moglie e del figlioletto, tornerà con un ruolo più strutturato nel cupo "Interceptor . Il guerriero della strada", girato due anni dopo dallo stesso Miller e più orientato verso una visione fantascientifica ed apocalittica. Indubbiamente un sequel migliore di questo comunque dignitoso "esperimento" del '79, girato nel dilatato formato Todd-AO 35.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta