Regia di Fabrizio Taglioni vedi scheda film
Una donna viene trovata cadavere, nel suo appartamento. Dal suo polso è stato prelevato un prezioso braccialetto. Tutti i sospetti ricadono su John, il fidanzato della figlia, che è misteriosamente scomparso. I due figli della donna vengono a sapere che John è in Venezuela e si precipitano alla sua ricerca.
Quarta e ultima regia per Fabrizio Taglioni, nome abbastanza oscuro del firmamento del cinema di genere nostrano, Gli uccisori è – prima ancora che un dramma esotico con tinte noir in salsa poliziesca – una sorta di documentario sul Venezuela, ricco di cartoline filmate e di nozioni approfondite sul Paese sudamericano. Pare insomma evidente la volontà di unire l'utile – le riprese di una pellicola – al dilettevole – la vacanza in terra venezuelana, che è alla base di questo progetto; il film che ne consegue non è neppure tirato via o del tutto privo di momenti degni di nota, ma il mordente della storia è ai minimi sindacali, la tensione latita e la sceneggiatura (dello stesso Taglioni) non brilla in alcun modo per originalità. L'unica attrattiva un minimo appetibile, l'unica idea rimarcabile risiede nel colpo di coda finale: un po' pochetto, francamente. Nel cast spiccano però alcuni nomi indubbiamente validi: Gordon Mitchell, Beba Loncar, Francesco Mulé, Isarco Ravaioli, Paolo Paoloni, Fernando Cerulli e Attilio Dottesio (nei titoli di testa curiosamente accreditato come Attilio D'Ottesio). Impossibile non segnalare la disgustosa sequenza dell'abbattimento dei capibara, nella parte iniziale del lavoro. 3/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta